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La donna in carriera è un fenomeno in ascesa. Nonostante il maschilismo sia ancora parecchio radicato nella maggior parte delle aziende italiane e non, possiamo affermare con certezza che qualcosa sta cambiando.

Io lavoro per una multinazionale e anche qui ci sono un sacco di donne in carriera (fra le quali il mio capo). Sono donne di cultura, che lottano ogni giorno come e più degli uomini, che devono fare i conti con schiere di maschilisti pronte a ricacciarle dietro l’asse da stiro.

Cosa penso io delle donne in carriera? Beh, per certi versi, le ammiro perché dimostrano di avere gli attributi ma se devo dire di averne conosciute che mi piacciono (a parte la mia amica Patiz che dovrebbe fare scuola alle altre donne in carriera, e altri rarissimi casi), vi mentirei. Spesso sono irascibili peggio di un uomo ed è molto difficile parlare con loro. Molte sono single perché sono una manica di frustrate che hanno pensato solo alla carriera e lavorano così tanto da non riuscire a costruirsi una vita sociale decente. donna in carriera...

Rimangono single a vita e frequentano solo degli uomini frustrati come loro. Alcune fanno carriera sbattendola in faccia al direttore generale e, in alcuni casi, devo dire “beato lui”. Non sorridono mai. Spesso sono delle schizzate. Sanno far quadrare un bilancio e sono più precise di un uomo, ma non hanno idea di come si crea un’armonia famigliare decente.

 

Devo essere sincero: io non le amo molto. Il mio non vuole essere assolutamente un giudizio sulle donne in generale ne su quelle donne che provano ad emergere. Non sono maschilista e io vado molto d’accordo con le donne, ma solo quando le prendo singolarmente e solo se non sono donne in carriera.

 

Raccontatemi la vostra esperienza sulle donne in carriera (non uomini in carriera) che avete conosciuto.

 

 

La morale: se va avanti così, Charlie diventa gay.

un saluto

CharlieInCarrieraManson

Ma porca puttana ladra, dico io! Ma è mai possibile che ogni volta debbano mettere alla radio la canzone più triste nel momento più triste della giornata? Capita sempre così:  non riuscirai ad incontrare la ragazza che ti piace? Claudio Baglioni irrompe con una canzone tristissima. Lei è partita? Ti mettono la Pausini! La ragazza della quale non te ne può fregar di meno ti fa una improvvisata? Vaffanculo di Masini! Il tuo capo ti ha appena rotto i coglioni? Mino Reitano sbuca dal nulla! Sei al cesso e soffri per problemi di espulsione? Nino d’Angelo aiuta di sicuro.  

È davvero impressionante quante volte mi sia capitato di ascoltare una canzone o un suono a sproposito! Nei film non succede mai. C’è sempre la colonna sonora perfetta! Come dimenticare Take me breath away durante la scena di sesso in top gun!? Impossibile…

distrazioni sonoreA me capitano sempre delle “sfighe sonore” allucinanti.

Vado a bere con lei in un posto carino? Mi mettono in replica lo zoo di 105 (mitici!) e la voce di Leone di lernia polverizza il mio “sei bellissima” con un sonoro “mavaffanculoricchinemmerda”!! Leone, sei proprio un vecchio di inutile ma ti adoro e ti perdono…

Il massimo, poi, sono le versioni “live”. Passeggi in centro a bologna, mano nella mano, la guardi negli occhioni, la baci e in lontananza senti un suono profondo… ma che era? un sms? Una mail sul palmare nuovo? Una rondine che passa sopra le nostre testoline innamorate? No, no  era proprio un rutto!!!

Vi do un consiglio: se fate una passeggiata romantica per il centro di bologna, schivate via zamboni e piazza verdi, o finirete per beccare i soliti punkamerda (perché punkabestia non è calzante) che parlano col cane, litigano, dicono delle cazzate su Berlusconi e Marx, fanno a botte e gridano come se avessero vinto alla lotteria cantando “osteria del Vaticano”.  Si vede che mi piacciono i cafoni, eh !? 😉

Comunque sia, io sono un po’ sfigato con le “colonne sonore”.  Per un motivo o per un altro, l’armonia si interrompe.

Ecco perché, se porti in giro una donna, devi portarla in un posto che non sia a “rischio” di trovare il Baglioni di turno!

 

La morale:  Claudio… perché non ti fai un po’ di cazzi tuoi!?

 

Un saluto

CharlieCheAscoltaLamusicaInCuffia

 

CANE O GATTO ?

Pubblicato: dicembre 3, 2011 in Senza categoria
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Ogni tanto ho l’impressione di non avere un cane. Credo di avere un gatto ma non sono ancora sicuro. L’animale che gira in casa mia, pesa 3,8 kg, è nero, ha 2 orecchie e le sue occupazioni sono le seguenti: mangiare, pisciare in balcone, cagare a fantasia in salotto, segnalare le sue “opere” con un sorrisetto, emettere strani lamenti durante i pasti, scoreggiare sotto la tavola mentre mangi i tortellini in brodo,fissarti immobile mentre stai espletando le tue funzioni fisiologiche, dormire durante il giorno, rompere i coglioni la mattina presto.

In pratica, il mio cane ha percchie cose del gatto (che almeno la fa nella lettiera).

Il video che segue, ritrae un gatto, ma l’ho postato perché il mio cane non è molto diverso.

 

Buona visione

 

 

 

 

Il vostro animale come si comporta?

 

La morale: voglio il cane con la funzione on-off

 

CharlieCheHaSonno

Sono seriamente preoccupato per la mia incolumità. A cadenza settimanale, scopro che c'è qualche nuovo conoscente, pseudo-fan, amico, fidanzato o ex fidanzato di qualche mia "amica" (per stare sul generico… ), che mi odia e me ne dice dietro di tutti i colori.

E' inutile che vi informi del fatto che io e LORO non scambiamo nemmeno 2 parole, perchè è ovvio che sia così. Troppo facile da intuire.

Infatti, si inventano delle palle assurde per screditarmi agl'occhi delle mie amiche.

Le più belle che ricordo, sono queste:

– "Lui vuole solo scoparti, non gliene frega un cazzo di te. E' un falso"

– "Ma secondo te, perchè uscite? non lo capisci cosa vuole? cosa c'entra se non è mai successo niente?"

– "Beh… bof… oh, se ti piace quello. Che c'avrà poi… bah"

– Trombamico, via sms: "Oh, è già andato a casa il tuo amico? se vuoi arrivo io."

– Trombamico, via sms: "Sei una troia"

– "Te, quello non lo vedi più. Non me ne frega un cazzo. Stai con me e lui non lo vedi e non lo senti, manco in compagnia".

– "Beh, perchè lo hai salutato? cazzo vuole? cazzo c'entra se uscite da più di anno?"

– "E' il solito fighino (trad.fighetto) di merda"

– "COOOOOOOOSAAAAAA?!?!?!? TE SEI STATA CON QUELLO LIIIIIII ?!?!?!?!?!? MA CHE CAZZO AVEVI NEL CERVELLO?!?!?! E CHE COSA C'HAI FATTO?! C'HAI SCOPATO? LO SAPEVO!!! CHEMMMERDAOH!"

– "Ma perchè lo contatti (specificato LO CONTATTI) su Facebook? chi è quello lì?… ah,un tuo amico… allora dì al tuo amico di non farsi vedere o gli spezzo le chele".

–  "Ah c'è Charlie? Che 2 maroni… allora tu lì non ci vai. Non me ne frega un cazzo se ci sono 30 persone e quelle 4 zoccole delle tue amiche che poi, tengono la tua parte, specie quella là che si fa le foto con lui, quella vacca. Te non ci vai e basta".

– "Appena lo becco, gli faccio un culo così. Non mi ha fatto niente? non mi interessa… mi sta sul cazzo e fine."

Altri, entrano su FB, Skype, ecc… col profilo della morosa e mi bloccano l'utente. Poco avveduti. Io poi me ne accorgo, chiedo spiegazioni e creo un incidente diplomatico notevole.

Tutti tentativi di screditarmi andati a vuoto. Le donne credono a quel che intuiscono, non a quello che gli viene detto, quindi potrebbero risparmiarsi fiato e fegato.

Ok, potrebbe andarmi peggio e potrebbero passare ai fatti, ma per ora mi è sempre andata davvero di lusso.

Alcuni di loro avrebbero tutte le ragioni per farlo, dato che il "è solo un amico" ricorda tanto i "motivi famigliari" che mettevamo nelle giustificazioni a scuola. Non che sia sempre una balla, anzi, ma talvolta la realtà è un po' diversa ed è meglio non chiedere… per evitare balle.

Insomma, trovo sempre qualcuno che mi odia, a modo suo.

Dato che siamo in periodo di elezioni, ho fatto un grafico che raggruppa questo nutrito gruppo di miei anti-fans.

Il campione rappresentativo che conosco (quindi potrebbe essere molto più ampio) è di circa 35 uomini, in età compresa fra i 20 e i 55 anni.

Ecco i risultati. 

Spero di far crescere quelli che mi odiano troppo poco. Sono i meno pericolosi.

La morale: non odiatemi. Io vengo in pace.

Charlie

Non amo l'espressione "avere la scimmia", o "andare in scimmia", ma stavolta mi tocca usarla perché non li sopporto più. Sto parlando dei pensionati, ma non di quelli che in pensione, una volta maturata l'età, ci vanno e si godono le giornate da fancazzisti. No. Io parlo dei pensionati che rimangono a lavorare a oltranza perché a casa non hanno un cazzo da fare e me li trovo regolarmente sul posto di lavoro.

Una volta li ritenevo una grande risorsa per l'azienda. Figurarsi, con la loro esperienza. Oggi, no. Mi rompon proprio le palle. Ho iniziato a incazzarmi quando , con notevole colpo d'occhio (bravo, charlie), ho realizzato che i politici italiani più importanti superano di gran lunga la soglia dei 60 anni. Un po' come le guide spirituali, insomma. Sarà che son sempre stati così e non ci facevo molto caso.

Quando ho iniziato a farci caso, mi sono accorto che ne ho una marea, intorno, di pensionati che continuano a lavorare, ritardando o segando la crescita professionale di quelli più giovani per rimanere lì a fracassare i maroni.

Sentirli parlare un di "vision aziendale" per i prossimi 5 anni, mi fa pensare al cassetto delle lamette da barba. Venerdì ho avuto una riunione con 4 persone. A occhio e croce, l'età media era sui 65 anni, con picchi fino a 70. Io facevo da "poster". Parlavano di me come se non ci fossi, con il solo "quelli della sua età". Per la serie, la prossima volta mi metto a giocare col Lego mentre i grandi parlano di cose serie, porca troia.

A me starebbe pure bene! Ok, gioco con le macchinine e i Lego fino a che un fulminante morbo infantile VI colga impreparati e mi tocchi andare a lavorare. Magari mi metto a vendere le limonate per strada come i bambini americani.

Non vi sopporto più… andate affanculo,o per lo meno rendetevi sopportabili regalandomi un lego. La stazione dei pompieri va benissimo.  

La morale: finchè morte non ci separi. Tiè.

Charlie

ps. ah, e smettetela di parlare di belle fighe e del vostro cazzo che "funziona ancora"… perchè non è duro. è secco.

Caro Babbo Natale, questa è la letterina che ti ho scritto nel 1984. Avevo 6 anni…

 

 Dunque, dato che oggi è il 28 aprile e non hai un cazzo da fare, sarebbe carino che riprendessi in mano la mia letterina, scritta con tanto impegno ben 25 anni fa, e mi portassi quanto ho chiesto. O meglio, che finissi la lista! Il castello di Greyskull (no Greiscur… ) l'ho ricevuto, ma il mostro gigante del ritorno dello Jedi, Jabba, non l'ho ricevuto. All'epoca, lo facevano. Se non lo fanno più, son cazzi tuoi. Trovalo.

Passiamo ora alle note dolenti. Io non me lo ricordo più che cacchio erano sti pinguini. Nel 1984 lo sapevo di sicuro, ma ora invece no! Non mi ricordo! Cazzo, sei uno stronzone! Vedi!? Ora mi tocca ricordarmi che cavolo erano. Mi verrà il mal di testa, poi mi deprimerò e mi verrà fame. Colpa tua!

Se avessi fatto il tuo dovere, non ce ne sarebbe stato bisogno.

Sul gioco bello bello, che ovviamente non ho ricevuto, ti lasciavo libera interpretazione, ma anche lì ti sei dimostrato inaffidabile. Dato che non hai fantasia, te lo dico io: la macchinina telecomandata tipo Gig Nikko! Una cosa veramente da truzzi, ma dato che non l'ho mai avuta (a parte una alfetta dei carabinieri che funzionava solo sul pavimento liscio), sei pregato di darti da fare.

Se non lo fai, dico a tutti che sei un vecchio busone e verrai invitato da Barbara D'Urso a spiegare perché spendi tutti soldi coi trans in via stalingrado a bologna, invece di portare i regali ai bambini buoni come me.

La morale: i regali di natale non passano in prescrizione

Ciao

Charlie

Dato che negli sport me la son sempre cavata più che egregiamente, non poteva mancare l'eccezione: il tennis. Mio padre è sempre stato piuttosto bravo, ha pure vinto dei tornei! e quand'ero piccolo, giusto qualche anno fa eh, mi ha fatto fare un sacco di corsi. Non me la cavavo neanche malino, solo che ero piuttosto svogliato e bastava che smettessi un mese per disimparare tutto. Avrei dovuto capire che quella non era la mia strada quando venni sbattuto fuori dal primo e unico torneo da uno più grande di me (che poi ha vinto) con un poco discutibile 6-0, 6-0.

 

Ora faccio più cagare di allora.

Dato che l'ultima sfida fra me e mio padre è terminata con un abbandono da parte sua per impraticabilità di gluteo (s'è strappato il culo), abbiamo deciso di replicare la sfida.

Appuntamento: domenica mattina alle 9:00 al campetto comunale, tanto la mattina io sono un fiorellino… cazzo.

 

Tralasciando il "cortese" scambio d'opinioni fra mio padre e il custode del bangladesh arrivato con ben 1 minuto di ritardo, mi sono ricordato del perché avrei dovuto rifiutare.

Anzitutto, l'abbigliamento orrendo di entrambi.

Lui: mutandoni ascellari, polo stropicciata del tennis club castelvetro 1990, polsino tergisudore Lacoste viola, calzettoni grigi al ginocchio, scarpe da tennis sergio tacchini modello wimbledon, occhiali da sole repsol anni 80, racchetta in carbonio fucsia elettrico da finocchio che usavo io… quindi era buona… all'epoca.

Io: braghette aderenti blu senza tasche (quindi, la pallina di riserva dovevo mettermela nelle mutande, salvo poi vederla poi fare conoscenza con le altre 2 e sentirmi un bussolotto della lotteria, al momento dell'estrazione), maglietta rossa da palestra NON stirata, calzini grigi a scomparsa, scarpe adidas nuove, racchetta Pro Kennex in ceramica, elastica come un badile (capirai se non mi toccava quella loffia).

La mia tattica (certo) era quello di metterlo controsole e di farlo correre finchè non si sarebbe strappato nuovamente in culo, perché di vincere non avevo ne le motivazioni ne la preparazione.

Ben presto, la mia tattica è fallita miseramente. Il sole non ce l'avevamo alle spalle, ma di lato. La mia tenuta atletica è ai minimi storici e dopo 20 minuti avevo il muscoli delle gambe come 2 stracchini.

Primo set.

Dopo aver vinto il primo game, infilando 2 ace (ua!), ho pensato che avrei potuto tenere il ritmo basso, buttare di là la palla e lasciare che fosse lui a scazzare.

Peccato che abbia fatto lo stesso ragionamento anche lui. Infatti, ho scazzato 6 smash a rete centrando il nastro in pieno (con conseguente porcoXXX!!!), non mi sia entrata una prima di servizio manco a pagarla e a lui riuscisse di prendere le righe con una facilità estrema. Fine primo set: 1-6. Cazzo.

Vabbè, c'è sempre la carta abbandono.

Secondo set.

Provo a sparare la prima di servizio con quanto ne ho, o con quanto mi rimane, vedete voi. Risultato: 2 palline smarrite, un gatto scomparso, un livido alla tibia (tiratevi una racchettata e vedrete che goduria), 4 ace.

Mio padre vola sul 4-0. L'abbonamento coi nastri e le righe funziona ancora e io rimpiango il lunedì mattina al lavoro e le sberle della prof delle elementari quando dicevo "figa capocciona" alla mia compagna di classe.

In uno scatto d'orgoglio, vinco 2 game ma finisce 6-2. Il culo di mio padre regge. 

 Risultato finale: Papà b. Me 6-1, 6-2.

Ero così stanco che non riuscivo nemmeno a replicare alla "sportività" di mio padre:

– "dai oh charlie su, zio porco! Impegnati!"

– "tiobbò che figa che sei! Ma impegnati,cazzo!"

– "cazzo t'ho mandato ai corsi a fare?! Dai mo,puttana miseria! Mi devo allenare che devo battere Mr.OcchioFinocchio"

– "Oh, io son di qua, dove cazzo tiri?!"

– "hehehehehehe… c'hai provato eh, fighetto! GNEEEEE! Veh che palla oh!"

– "no ma non buttare di qua tutte le palle. Tanto me ne basta una per finire il game"

– "Tiè!" (18 volte)

– "ah ma io guardo Supertennis. Serve sai!"

A me, non usciva nulla più di un "quando sei vecchio, ti picchio con l'asciugamano bagnato, stupido coglione!"

Io non ci volevo neanche giocare. Pensa te se mi devo far battere da uno di quasi 63 anni.

Basta, non gioco più.

La morale: per un perfetto smash… guardalo su Supertennis.

Tennista demotivato.

Charlie Panatta

 

Devo avere delle amiche con delle arti magiche. Non so quante mi abbiano detto:"sto stronzone m'è venuto appresso per un sacco di tempo, poi una volta che m'ha scopata, è scomparso. Ma sarà stronzo?"

No, sei tu che sei una maga.

Io davvero non ho mai conosciuto un singolo uomo che si sia dato pena per scoparsi una, per poi sparire dopo esserci riuscito, senza nemmeno farci qualche altro giro supplementare. Vi giuro, manco uno.

Fra l'altro, ha pure poco senso. Sarebbe come metter via i soldi per la moto, comprarla, farci un giro e poi lasciarla in garage. Cazzo, non è mica così che funziona, no!?

Beh, ste qua mi dicono così. Boh, io non so poi il perché.

Voglio dire, a me non è mai successo che una fosse così tanto terribile a letto da sparire dopo un solo giro in giostra. Forse uno non sparisce perché lei è terribile a letto. Forse sparisce perché… boh! Ma perché sparisce? Voi lo sapete?

La magia è l'unica spiegazione che mi sono dato. Lei è una maga.

Le alternative, possono essere:

– propone il matrimonio durante l'operazione.

– confessa di avere la candida DOPO averlo fatto.

– finge l'orgasmo. Me ne accorgo perché continua a urlare da sola in camera, mentre io sono davanti a frigo per prendermi qualcosa DOPO.

– mi chiama Doroteo. È un nome che non sopporto. Come la criptonite per supeman. Come "cuccuma" per mio cugino.

– tira fuori lo strap-on perché crede che "le persone si differenzino per genere quindi non c'è nulla di male se una donna vuole inculare un uomo" .

– non ride alle mie battute: ok, questo non è così grave da escludere una replica ma mi irrita da matti.

– avere un fiato da Pony: non riuscirei a non far battute, tantomeno a baciarla, quindi non se ne parla. Forse, eviterei proprio di uscirci.

– mi piazza tutte le sue cose nel mio armadietto del cesso.

– mi parla di tutti quelli che s'è fatta prima di me e in che modo.

– igiene personale assente. V'assicuro che le merdone in giro, ci sono eccome. Anche questa è una cosa della quale dovresti accorgerti per tempo, ma non è mica detto. Ho sentito di situazioni davvero imbarazzanti.

– peli superflui: l'italico pennone non si spaventa nemmeno di fronte al pelone, però il baffo no. Vi prego, IL BAFFO NO! Capisco che voi donne li abbiate, ma levateli. Non li voglio vedere. Si,anche se "sono biondi e non si vedono".

– dice di essere venuta a letto con me solo per curiosità o per vendicarsi di qualcuno o per fare il chiodo scaccia chiodo (cosa che ho sempre reputato tristissima): pur essendo felice del fatto che le mie amiche mi danno affettuosamente della troiaccia, non c'è bisogno di far finta di essere interessate per poi dirmi che era solo un modo per circuirmi. Basta un "hey ciao! Scopiamo?!", ma le balle gratis, no. Non le tollero. Vai poi affanculo.

Ok, lo confesso. Qualche volta son sparito anche io per magia, ma avevo i miei motivi. Li avete appena letti.

La morale: si viene e si VA (via)!

Passate un weekend, ma poi tornate indietro.

Charlie

DA CULO DA CANE DA CACCIA

Pubblicato: ottobre 19, 2010 in Senza categoria
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Sono tornato venerdì dalla Romania, fresco come una rosa. Lavorato bene e dormito tanto. Fatto anche il turista. Domenica, matrimonio al quale non potevo mancare. M'era venuta l'idea di paccare, ma volevo troppo bene allo sposo per fargliela.

Piccolo ma prevedibile problema tecnico: tempo di merda.

Il mix pioggia-umido-vento-caldo della madonna (al ristorante)-umido-pioggia-caldo, m'han fatto svegliare ieri notte con 39.0 (trentanovezioladrone!) di febbre.

A memoria, non ricordo di aver mai avuto 39 di febbre. E dagli di tachipirina. Funziona. Piccola controindicazione: c'ho stomaco e reni che reagiscono malino alle medicine. Adesso m'è passata la febbre ma ho la schiena e lo stomaco come se Giuliano Ferrara m'avesse fatto Body massage.

Come dice Giobbe Covatta, nell'uomo, dopo i 37.1 scatta il coma. A me non succede. Fino a 38 posso anche lavorare, ma sono in condizioni impresentabili.

Ho addosso una tuta gigantesca ereditata non so da chi, la barba di 2 giorni, pettinatura alla Malgioglio, motilità di un camaleonte, colorito orribile tipo pancia di pincer, pulsioni sessuali inesistenti (ma questo non è un problema perchè tanto l'avevo già messo in punzione).

Ecco, appunto. Pulsioni sessuali inesistenti. Son belle palle quelle della crocerossima che ti risveglia. A parte che sarei in un imbarazzo orrendo a presentarmi in queste condizioni, roba che pur di rischiare una polmonite, mi dò una ripulita e mi presento con uno "strano" pigiama di Armani, una camicia e una cravatta. Poi non c'è pezza. Il direttore è in cassa integrazione.

Alcool e/o febbre non li sopporta proprio.

Quindi care mie, quando i vostri uomini sono malati, fate proprio bene a dirgli che sono dei cagacazzi, perchè il 99% di loro pare per davvero in fase terminale.

La morale: se hai la febbra, non c'è crocerossina che tenga.

Malato,

Charlie

p.s il mio medico si chiama Avrem ed è indiano. Altro che strappona bionda…