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Gli uomini sono mediamente più legati allo sport di quanto non lo siano le donne. Per lo meno, ne guardano di più. La questione è "come lo guardano". Quando ci sono gli sport maschili, l'atteggiamento è molto più tecnico e campanilistico; quando si guardano le donne, la situazione cambia di parecchio.

I veri sportivi si incazzeranno e mi daranno del maiale, ma è meglio essere sinceri: io lo sport femminile lo guardo solo se le atlete "meritano", esticamente parlando.

Io, un cesso a pedali non la guardo. Brava la Schiavone a vincere il Roland Garros, l'anno scorso… brava… però, boiaccia che cesso! Non vi dico le battute che ho fatto quando ho letto la sua dichiarazione:"io faccio sesso prima delle partite".

Ho avuto molta più soddisfazione ieri, quando la Sharapova (in foto) ha vinto a Roma, smerdando la rivale in 2 set. Avrebbe anche potuto perdere, ma vincendo, ho dato una bella pennellata di ipocrisia ai miei commenti:"eeeeeh, però, sta Sharapova se gioca! Dovrei giocare un po' con lei,così magari miglioro il rovescio e lo smash". Cioè oh, è davvero fortissima, però cazzarola s'è gnocca.

So che molti maschietti la pensano come me. Provate a trovare un gruppo di uomini che parla di sport femminile e non fa commenti estetici sulle giocatrici.

Non a caso, a parte il calcio, ho sempre fatto sport dove le ragazzuole c'erano eccome.

Il nuoto è quello che mi ha dato più soddisfazioni, perché si faceva in gruppi misti. Il primo corso l'ho fatto in 3a elementare. Non avevo idea di cosa avrei potuto farci con quella roba che avevo davanti ma mi piaceva. Ricordo con piacere "lo stile libero": si partiva in batteria di 5-6 per volta. Io mi mettevo sempre in coda a una delle femmine, così potevo guardarle il culo mentre nuotavo dietro di lei. Avevo pure gli occhialini perché "il cloro mi dava fastidio". Cazzate, non mi faceva niente. Facevo solo per avere l'alta definizione. Ero fubbo io!

In tutto questo, non vi dico la faticaccia orrenda. Erano più grandi di me e stargli dietro non era mica semplice. Il risultato fu duplice: oltre a guardarmi dei culi, ero così allenato da beccarmi la categoria "delfino" (la prima) già al primo corso di nuoto. Insomma, culo rules!

Atletica e pallavolo: favorito dal mio dna, questi 2 sport mi hanno dato delle soddisfazioni sportive notevoli, ma essendo ancora un po' troppo timido per via dell'età, non ho approfittato granchè del tifo con la gonna. Certo che ero proprio un pirla!! Vabè, comunque qualche soddisfazione c'era. Che poi si traducesse nel "mettermi" con una che mi lasciava e mi riprendeva a suo insindacabile tiramento di culo, al costo di qualche bacetto, poco importava. A quell'età, andava pure bene. Insomma, a 10-11 anni, sbaciucchiarsi era come trombare. Andava bene così.

Col tempo, ho apprezzato anche il tifo "contro". Quelle che non cagavo di pezza, mi tifavano contro nei tornei fra le scuole. Stronze.

Freud tradurrebbe tutto questo con qualcosa legato al mio pisello, ma non darei molto peso alla cosa: Freud è morto. L'importante è usarlo, il pisello. Se te lo tieni sottochiave, non ti serve.

Comunque, darei la colpa a tutti quei telefilm americani dove se eri un fenomeno nello sport, ti trombavi la più figa della scuola, anche se eri uno scimmione senza cervello. Quelli col cervello, non trombavano mai, se non per grazia divina e con la amichetta vicina di casa, sciattona e figa di legno, dopo un martirio di 3 serie televisive.

Si, insomma, meglio lo scimmione fico che vinceva le partite e tutte gli sbavavano dietro.

Quando poi ho realizzato che non giocherò mai a tennis come Federer e non avrò il dribbling di Ronaldo, ho pensato che sarebbe stato opportuno puntare anche sulle boiate. Quelle le dico davvero bene e i culi si son girati volentieri lo stesso.

Gli altri sportivi sono tanto diversi da me?

La morale: l'importante non è vincere, ma se aiuta a rimorchiare, è meglio vincere.

Charlie

Dato che negli sport me la son sempre cavata più che egregiamente, non poteva mancare l'eccezione: il tennis. Mio padre è sempre stato piuttosto bravo, ha pure vinto dei tornei! e quand'ero piccolo, giusto qualche anno fa eh, mi ha fatto fare un sacco di corsi. Non me la cavavo neanche malino, solo che ero piuttosto svogliato e bastava che smettessi un mese per disimparare tutto. Avrei dovuto capire che quella non era la mia strada quando venni sbattuto fuori dal primo e unico torneo da uno più grande di me (che poi ha vinto) con un poco discutibile 6-0, 6-0.

 

Ora faccio più cagare di allora.

Dato che l'ultima sfida fra me e mio padre è terminata con un abbandono da parte sua per impraticabilità di gluteo (s'è strappato il culo), abbiamo deciso di replicare la sfida.

Appuntamento: domenica mattina alle 9:00 al campetto comunale, tanto la mattina io sono un fiorellino… cazzo.

 

Tralasciando il "cortese" scambio d'opinioni fra mio padre e il custode del bangladesh arrivato con ben 1 minuto di ritardo, mi sono ricordato del perché avrei dovuto rifiutare.

Anzitutto, l'abbigliamento orrendo di entrambi.

Lui: mutandoni ascellari, polo stropicciata del tennis club castelvetro 1990, polsino tergisudore Lacoste viola, calzettoni grigi al ginocchio, scarpe da tennis sergio tacchini modello wimbledon, occhiali da sole repsol anni 80, racchetta in carbonio fucsia elettrico da finocchio che usavo io… quindi era buona… all'epoca.

Io: braghette aderenti blu senza tasche (quindi, la pallina di riserva dovevo mettermela nelle mutande, salvo poi vederla poi fare conoscenza con le altre 2 e sentirmi un bussolotto della lotteria, al momento dell'estrazione), maglietta rossa da palestra NON stirata, calzini grigi a scomparsa, scarpe adidas nuove, racchetta Pro Kennex in ceramica, elastica come un badile (capirai se non mi toccava quella loffia).

La mia tattica (certo) era quello di metterlo controsole e di farlo correre finchè non si sarebbe strappato nuovamente in culo, perché di vincere non avevo ne le motivazioni ne la preparazione.

Ben presto, la mia tattica è fallita miseramente. Il sole non ce l'avevamo alle spalle, ma di lato. La mia tenuta atletica è ai minimi storici e dopo 20 minuti avevo il muscoli delle gambe come 2 stracchini.

Primo set.

Dopo aver vinto il primo game, infilando 2 ace (ua!), ho pensato che avrei potuto tenere il ritmo basso, buttare di là la palla e lasciare che fosse lui a scazzare.

Peccato che abbia fatto lo stesso ragionamento anche lui. Infatti, ho scazzato 6 smash a rete centrando il nastro in pieno (con conseguente porcoXXX!!!), non mi sia entrata una prima di servizio manco a pagarla e a lui riuscisse di prendere le righe con una facilità estrema. Fine primo set: 1-6. Cazzo.

Vabbè, c'è sempre la carta abbandono.

Secondo set.

Provo a sparare la prima di servizio con quanto ne ho, o con quanto mi rimane, vedete voi. Risultato: 2 palline smarrite, un gatto scomparso, un livido alla tibia (tiratevi una racchettata e vedrete che goduria), 4 ace.

Mio padre vola sul 4-0. L'abbonamento coi nastri e le righe funziona ancora e io rimpiango il lunedì mattina al lavoro e le sberle della prof delle elementari quando dicevo "figa capocciona" alla mia compagna di classe.

In uno scatto d'orgoglio, vinco 2 game ma finisce 6-2. Il culo di mio padre regge. 

 Risultato finale: Papà b. Me 6-1, 6-2.

Ero così stanco che non riuscivo nemmeno a replicare alla "sportività" di mio padre:

– "dai oh charlie su, zio porco! Impegnati!"

– "tiobbò che figa che sei! Ma impegnati,cazzo!"

– "cazzo t'ho mandato ai corsi a fare?! Dai mo,puttana miseria! Mi devo allenare che devo battere Mr.OcchioFinocchio"

– "Oh, io son di qua, dove cazzo tiri?!"

– "hehehehehehe… c'hai provato eh, fighetto! GNEEEEE! Veh che palla oh!"

– "no ma non buttare di qua tutte le palle. Tanto me ne basta una per finire il game"

– "Tiè!" (18 volte)

– "ah ma io guardo Supertennis. Serve sai!"

A me, non usciva nulla più di un "quando sei vecchio, ti picchio con l'asciugamano bagnato, stupido coglione!"

Io non ci volevo neanche giocare. Pensa te se mi devo far battere da uno di quasi 63 anni.

Basta, non gioco più.

La morale: per un perfetto smash… guardalo su Supertennis.

Tennista demotivato.

Charlie Panatta

  

 

Ci pensavo giusto l'altro giorno: se una coppia che si sposa ha la possibilità di affidarci ad un wedding planner, a chi si affida se vuole divorziare? All'università, mi avevano parlato dei "mediatori famigliari", sociologi (o psicologi) che aiutano le coppie a gestire la separazione, a patto che non mettano in mezzo degli avvocati. Dato il grandioso successo dell'iniziativa, nel senso che io non ho mai conosciuto un mediatore famigliare e, ad occhio e croce, con un mestiere del genere si fa la fame e non te lo ripaghi un fegato nuovo.

Prova tu a passare 8 ore al giorno, a sentire gli scazzi di 2 cretini che si odiano, poi vedi come dopo come ti senti.

Quindi? Non conviene. Anzi, no! Conviene eccome! Prendi una cosa che con un nome insignificante come pene, la chiami CAZZO, e inizi farci i soldi.

Ecco spuntare la figura del Divorce Planner personale (ovviamente) ! In pratica, è uno che ti motiva a divorziare. Ti carica psicologicamente, ti dà dei consigli legali e soprattutto, ti PORTA DAL PARRUCCHIEREEEE a rifarti il ciuffo! OLLLLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

Chemmmmeraviglia! Oooooh, guarda, non sapevamo proprio come fare senza una che ti dice "no ma devi divorzare da quello lì, te sei meglio! Ma ti vedi? Sei ancora una gran figa e adesso gliela facciamo vedere! Intanto lo tieni per le palle perché tu sei donna e i figli te li danno. Gli facciamo un culo così. Ma prima di tutto, ti porto a fare shopping e dall'estetista, così gliela facciamo vedere a quello là! E chi l'ha detto che a 65 anni uno non può rifarsi una vita?! Ti aiuto io… ma sai che mi sei simpatica? Diventeremo amiche! Anzi,lo siamo già… a me, quello lì non è piaciuto da subito, ah no,poi dai, non me lo dici ma lo so che a 70 anni non ti scopa più… no no,te meriti di più perché sei una grande… adesso ti organizzo un festone col vestito rosso e il rito irrinunciabile del LANCIO DELLA FEDE".

Mmmmm… che spirito caritatevole… poi insomma, dispensare tutte queste perle di saggezza, varrà pur qualche soldino no!? Eh!

Devono pur mangiare anche i Divorce Planner!

Guardate, in cima alle classifiche dei lavoratori che più non reggo, oltre a quelli del CEPU e ai Family Banker, non posso non metterci anche sti cialtroni che lucrano sulle sfighe degli altri.

Boh, sarà che son un po' all'antica e mi precipito dai miei amici, se sono in difficoltà con morose/mogli. Se andassero da un Divorce Planner, invece che da me, mi incazzerei di brutto. Per fortuna, non ho amici deficienti.

La morale: BUON MATRIMOGNO

Charlie

 

Spesso, mi son trovato nella seguente situazione: esco a cena o a bere qualcosa con una ragazza che ho conosciuto una sera e mi piace, pur non avendoci scambiato molte chiacchiere.
Ecco la scena che mi son trovato davanti (vedi video seguente)…

Chiarisco subito di non essere uscito con quella del video, ma se l'avessi scelta come attrice, avrebbe fatto una interpretazione da oscar perché oh… cazzo, se ne ho conosciute di uguali a lei!
Il discorso è: ok, mi deve piacere esteticamente e questa mi piace. Il mio direttore generale (il pisello) dice PROCEDI CHARLIE e il suo segretario malpagato (il cervello) dice ASPETTA CHARLIE.
Chi vince?… Ovvio.
Durante queste scene, il segretario minaccia il licenziamento e va dal sindacalista venduto (il buon senso) che gli dice sempre la stessa cosa: "oh cervello! Ma non l'hai ancora capito chi comanda qui!? Guarda che il pisello ci manda in cassa integrazione tutti e due! Piantala di rompere!"
Vessato, il cervello va dalle operaie (le endorfine) per supplicarle di non darsi troppo da fare. Non ne vale mica tanto la pena di svendersi per una che parla del suo gatto e sbatte gli occhioni. Tuttavia, le endorfine, che sanno bene chi comanda, non gli rivolgono manco la parola.
Come credete che vada a finire?
Si, esattamente così…

La morale: ciò che tira e tiranneggia crea sempre delle rivolte sindacali inutili.

Amante del suo direttore,
Charlie

castana, mora, bionda...

Prima di partire, il mio amico Neo mi ha detto di pensare alla salute e dato che mens sana in corpore sano, ha disposto che io entrassi in un corpo sano almeno una volta al giorno (se non di più). Io poi alla salute ci tengo, per cui, cosa c'è di meglio in una trasferta moscovita, che uscire con una bella russa?
Ve lo dico io! uscire con 2 russe! però c'è un problema. Le sere a disposizione erano 3. Quindi, che fare? a chi dedicare la terza sera? beh, allora, dopo una castana (sinistra) e una bionda (destra, foto di repertorio perchè nelle recenti non è venuta bene), mi pareva il minimo uscire con una mora, perchè non sia mai che offendere una categoria sia nelle mie corde. Qualcuna obietterà che anche le rosse hanno i loro diritti, ma io di sere ne avevo "solo" 3 e una rossa naturale non è così semplice da trovare.
Perciò mi son infilato in un favoloso pub-ristorante giapponese, in Tverskaya, una delle vie più fiche di Mosca, mi son guardato attorno (tempo 30 secondi), e al bancone c'erano proprio 2 ragazze sorridenti che facevano all'abbisogna. Ammetto che stavo pure per ricadere su una bionda, che fra le due era la più spigliata e sorrideva sol che dicessi "Sasdarovie" a ogni brindisi (lasciamo correre il tasso alcolemico perchè ciao). L'altra, la mora (al centro nella foto), faceva un po' i cazzi suoi.
Io, che volevo farmi i suoi, e non alludo certo ai cazzi, ho cercato di farla ridere, solo che doveva farsi tradurre le battute dalla bionda e io mi son dovuto inventare chissà quali robe da mimo per farle capire. Non so, tipo il gesto del TOC TOC. Hehehehehe, no scherzo. Non lo farei mai. Il gesto, intendo. Il resto, lo faccio. E' mio dovere, me l'ha detto la mia amica del cuore.
Comunque sia, alla fine della gita, ho fatto tutto questo anche perchè è ora di finirla con queste guerra fra bionde, more e brune, chi è più figa e chi no! BASTA! BASTA CON STO RAZZISMO!!!! LE DONNE SONO TUTTE BELLE* (*sempre che siano bone, se no vaffanculo, eh!).

La morale: pensa alla salute, non al colore dei capelli, che tanto son poi tutte "pettinate" uguali.

Charliechepensaallasalute

ps. No comunque io mi rompo le palle a Mosca… si si, certo. Come no.


 

Ci sarà un motivo se amo le serate coi miei amichetti e le mie amichette. Ieri sera siamo finiti in un ristorante, per un compleanno a sorpresa e pur essendo contornati da ragazzini fra gli 8 e 18 anni, non ci siamo persi d'animo e abbiamo spiattellato le ultime novità, traendo le seguenti conclusioni, tranne una…
1) Venezia è bella ma fa cagare.
2) Io son tornato single e adesso ci devo rimanere per un po', altrimenti Renton non mi si gode. Ha ragione.
3) Le ostetriche amiche della moglie di Neo non chiavano. Una fuma in conseguenza del fatto che non chiava. Verificheremo martedì sera.
4) La musica da truzzo non è poi così male. Gli Snap andavano forte nel 91 quando ero all'isola di white imboscato con una di Soliera. Per il resto, potevo anche fare a meno di sentirla, che mi sento vecchio.
5) Ci sono oggetti che nelle mani sbagliate posso essere fonte di guai: l'ombrello.
Da quanto emerso nel corso del dibattito, una nostra comune conoscenza ama fare sesso coi suoi uomini usando oggetti dalla punta arrotondata. Chiedendoci quali fossero sti oggetti misteriosi, ci è stato rivelato che la lei in questione è usa infilare l'ombrellino portatile nel culo dell'uomo fa sesso con lei. Se non c'è l'ombrellino, usa qualcos'altro, ma proprio non può farne a meno. Non è dato sapere se lo apre, ma m'è bastato l'incipit. Ah, pare che il miglior uomo nella vita sessuale di lei sia il suo cuscino.

La conclusione alla quale proprio non riesco ad arrivare è questa: ma quando lei tira fuori l'ombrello, possibile che nessun uomo si opponga al martirio di fungersi portaombrelli?
A voi la sentenza hard.

La morale: beh non trovo nulla di morale nell'infilare a tradimento un ombrello nel culo di chi ti ama.

Evviva,
Charlie

ps. Voi da casa, non fatelo. Probabilmente, sono degli stuntman professionisti.

 

Scusate per la mia prolungata assenza, specie dai vostri blog.Avete ragione a non venire! non vi commento mai. Prometto che da ora in avanti vi verrò a trovare più spesso.

In questi giorni ho imparato che:

– la cravatta color tortora non sta bene su un cazzo di niente.
– le donne non dicono cosa le fa incazzare ma pretendono di venire capite.
– mio padre continua a volere la Z4 e quasi quasi la compro io per fargli un dispetto.
– la mia collega incinta somiglia a una botte ed è sempre incazzata perchè le fanno male i piedi.
– la capitale della Moldavia è Chişinău (seguiranno foto post-gita).
– spendere 80 euro in più di assicurazione per coprire cazzate che non farò mai, è una boiata.
– il mio collega è brutto per davvero.
– non sono capace di intendere ma solo di volere.
– pesare 5 kg in meno di quando avevi iniziato la palestra, iniziano a essere un po' troppi.
– prima di parlare, è meglio informarsi.
– il calcio non mi piace più
– devo cambiare barbiere perchè mi fa una tosata del cazzo.
– ho voglia di andare a Gardaland e al movieland.
– avere un senso di spossatezza costante, tipo post sbronza, è deleterio per la tua concentrazione.
– ho un muscolo che non sapevo di avere e non so a cosa serva.
– è meglio se la smetto di scrivere cagate su Facebook.
– il cellulare dei ntc deve rimanere acceso.
– robocop ha il cazzo a pile.
– un no non è sempre un no.
– c'è un figlio di puttana che dovrebbe morire, anzi due…. e il secondo se la passa già male, per gioia mia.

Per ora è tutto… arrivo… sto solo costruendo una mente semplice di riserva, perchè ormai la mia è piena di cazzate.

La morale: non è importante come, è importante il però.

Stay tuned,
Charlie

charlie and girlfriend

Non che abbia sempre amato i luoghi comuni. Alcuni si. Uno su tutti: il sesso è il termometro della coppia. A pensarci bene, è verissimo. Più ci si ama, più si tromba. Lasciamo perdere le differenze fra amore e sesso, perché quando due persone si vogliono, il confine fra l'una e l'altra cosa, è difficile da definire.
Per quel che mi riguarda, io sono uno zozzone romantico… nel senso che il massimo del romanticismo lo espleto con un "donna girati che ti adopero" dopo essermi levato di dosso, in 3 nanosecondi, anche l'odore di bagnoschiuma. L'operazione si ripete in continuazione per tutto il tempo in cui la mia donna è a tiro, ma io non faccio testo perché sono malato e il mio strumento di piacere è costantemente al galoppo.
In questi casi, si scade nella finta lamentela tipo "eh, ma ancora, cazzo!? Ma sei un porco!". Quando succede (non SE, ma QUANDO succede), è sufficiente replicare con un "preferisci esser messa come la tua amica che non la tromba neanche l'amante?". Piccolo particolare: la sua amica adotta lo stile anni 70, nel senso che… vabè, avete capito.
Le donne si lamentano sempre, a prescindere, e adoreranno "lamentarsi"del fatto che il loro fidanzato le tromba a ripetizione, perché SANNO che alle altre donne succede di rado. Quindi, ometti, andate tranquilli e più ne fate meglio è, perché tanto non si consuma.
Vi do un consiglio: le donne controllano più degli uomini quante volte si fa sesso, quindi se non volete mettergli strani dubbi in testa, vedete di mantenere un livello costante, che potrete mantenere in futuro, sennò lei inizierà a farsi tutte le pippe di sto mondo e a dirvi che non la amate più, a pensare all'ex che la trombava, fino al rischio che qualche stronzo la faccia sentire bella e desiderabile più di quanto non facciate voi.

Ecco, intendiamoci: io per sesso intendo qualcosa di fatto bene. Il fatto male, non lo considero nemmeno. Se non sapete come si fa, datevi da fare e vedrete che magari qualcosa lo imparate.
Il punto è fatelo! e fatelo spesso, che vi fa bene. Sarete anche più produttivi al lavoro.
Ah, e parlatene con lei! Fategli delle proposte, riparlate di quando lo avete fatto, ditegli come vi piace, usate la fantasia. Toccare le corde giuste è semplice se si sa ascoltare.
Ricordatevi che tutte le donne hanno una soglia-zozza molto alta. Tutte dicono di essere fenomenali a letto solo che poi non tutte ci riescono. Perché non ci riescono? Perché fanno sesso con la testa e se non sono coinvolte lasciano un po' a desiderare, soprattutto perché portano dentro le coperte i problemi che ci sono fuori.

Comunque, il potenziale c'è in tutte le donne, bisogna solo darsi da fare per "tirarlo fuori"… 😀

La morale: in punto di morte, nessuno s'è mai lamentato per aver fatto troppo sesso.

Al galoppo,
Charlie

Dopo quasi un mesetto di clausura da discoteca, ieri sera ho ripreso la normale attività mondana. Dopo più di 2 ore di palestra, mi son diretto verso il Frozen (guardate su internet dov’è!). C’era il compleanno di uno dei presenti. Invitati: non meno di 50!

Quello che non mi aspettavo, è stato trovare la serata a "tema". Non che fosse una cosa voluta, ma il tema era "l’intrallazzo".

Come mai? Boh, mica l’ho capito subito. L’ho capito nell’ultima ora della serata.

Mi son guardato intorno e praticamente tutti i presenti hanno avuto, o hanno, o vorrebbero avere, delle storie con altri dei presenti che, a loro volta, hanno delle storie con altri che sono in quel locale. Alcuni di loro, sfruttando le assenze di altri, approfittano per provarci con altri ancora e spesso ci riescono pure, incuranti di chi bada ben poco ai cazzi propri.

Cioè… in parole povere, era un puttanaio assurdo. Io mi son trovato nel locale ben 3 mie ex storie/storielle. Una (guardata in cagnesco da una ex storiella con donna al seguito) pare essere molto felice della sua attuale conquista, un’altra che pare impegnata, ma quando il moroso non la vedeva correva da me finchè lui non la riportava all’ordine, un’altra che ha chiesto di sposarmi (con scarso successo) circa 2 anni e mezzo fa ma che, grazie a Dio, non mi ha visto sennò mi prendeva a sberle. Vallo poi te a spiegar loro che io sono a posto così.

Gli altri erano messi pure peggio: il festeggiato (separato) ha portato la sua attuale concubina (sposata da meno di un anno). Vicino a me, la sua ex storica (divorziata con figlio) in preda ad un esplosivo mix mestruo-gelosia che schiuma di rabbia, lo controlla in distanza, va sedersi spesso di fronte a lei, di fianco a 1 ragazza che odia (una di loro ci provò col festeggiato, quindi il tizio in questione).

Quest’ultima, libera dall’assenza del suo trombatore abituale (sposato,4 figli), pensa bene di smanazzare chi gli capita a tiro e sbaciucchiare un orrendo maranza pelato. La sua amica bionda (33 anni, 3 intrallazzi in essere) pensa bene di farsi smanazzare da un ragazzino che ha ancora i brufoli, mentre si smessaggia con un ragazzo nuovo.

Un tizio al mio tavolo si mette a flirtare con una tizia che conosce e si baciano pure. Appena arriva il concubino di lei, questa si mette a bere. Quando lei va al bar, passa davanti al mio conoscente, gli struscia il culo addosso e lo accarezza dicendogli delle troiate all’orecchio, poi torna dal concubino e ripete il gioco per 5-6 volte (li avevo di fronte).

Dietro al mio tavolo, una tavolata di ricchioni e 2 trans che strillavano e non mancavano di mostrare la "mercanzia" (grossa sorpresa) appena la musica è partita. Uno di loro,che conosco, si scusa perchè "mi da le spalle"! UN MITO! Ecco, mi fermo qua, ma moltiplicate la cosa per tutti i presenti (50,lo ripeto,solo il nostro gruppo). A me è venuto mal di testa solo a raccontarlo…

La morale: PENTITEVI PECCATORI !

Vaccaputtanaladra,

Charlie

Cari maniaci del canotto costoso, ecco la rivoluzione che aspettavate! Ora, le vostre bambolone gonfiabili sono in grado RESPIRARE in modo ritmato,a seconda di dove le toccate. C’è anche un punto G tutto nuovo da smazzare alla grande, così potete fare pratica in previsione di una donna (vera) 1.0.

Visto cari amici? Mai più urli solitari! Mai più trombatine tristi! ALLEGRIA! ANSIMATE CON LA VOSTRA NUOVA BAMBOLONA GONFIABILE,YEAH!

La morale: mavaffanculovà!

Ansimando a comando,

CharlieMarchettaroPerUnGiorno