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Ci sarà un motivo se amo le serate coi miei amichetti e le mie amichette. Ieri sera siamo finiti in un ristorante, per un compleanno a sorpresa e pur essendo contornati da ragazzini fra gli 8 e 18 anni, non ci siamo persi d'animo e abbiamo spiattellato le ultime novità, traendo le seguenti conclusioni, tranne una…
1) Venezia è bella ma fa cagare.
2) Io son tornato single e adesso ci devo rimanere per un po', altrimenti Renton non mi si gode. Ha ragione.
3) Le ostetriche amiche della moglie di Neo non chiavano. Una fuma in conseguenza del fatto che non chiava. Verificheremo martedì sera.
4) La musica da truzzo non è poi così male. Gli Snap andavano forte nel 91 quando ero all'isola di white imboscato con una di Soliera. Per il resto, potevo anche fare a meno di sentirla, che mi sento vecchio.
5) Ci sono oggetti che nelle mani sbagliate posso essere fonte di guai: l'ombrello.
Da quanto emerso nel corso del dibattito, una nostra comune conoscenza ama fare sesso coi suoi uomini usando oggetti dalla punta arrotondata. Chiedendoci quali fossero sti oggetti misteriosi, ci è stato rivelato che la lei in questione è usa infilare l'ombrellino portatile nel culo dell'uomo fa sesso con lei. Se non c'è l'ombrellino, usa qualcos'altro, ma proprio non può farne a meno. Non è dato sapere se lo apre, ma m'è bastato l'incipit. Ah, pare che il miglior uomo nella vita sessuale di lei sia il suo cuscino.

La conclusione alla quale proprio non riesco ad arrivare è questa: ma quando lei tira fuori l'ombrello, possibile che nessun uomo si opponga al martirio di fungersi portaombrelli?
A voi la sentenza hard.

La morale: beh non trovo nulla di morale nell'infilare a tradimento un ombrello nel culo di chi ti ama.

Evviva,
Charlie

ps. Voi da casa, non fatelo. Probabilmente, sono degli stuntman professionisti.

charlie and girlfriend

Non che abbia sempre amato i luoghi comuni. Alcuni si. Uno su tutti: il sesso è il termometro della coppia. A pensarci bene, è verissimo. Più ci si ama, più si tromba. Lasciamo perdere le differenze fra amore e sesso, perché quando due persone si vogliono, il confine fra l'una e l'altra cosa, è difficile da definire.
Per quel che mi riguarda, io sono uno zozzone romantico… nel senso che il massimo del romanticismo lo espleto con un "donna girati che ti adopero" dopo essermi levato di dosso, in 3 nanosecondi, anche l'odore di bagnoschiuma. L'operazione si ripete in continuazione per tutto il tempo in cui la mia donna è a tiro, ma io non faccio testo perché sono malato e il mio strumento di piacere è costantemente al galoppo.
In questi casi, si scade nella finta lamentela tipo "eh, ma ancora, cazzo!? Ma sei un porco!". Quando succede (non SE, ma QUANDO succede), è sufficiente replicare con un "preferisci esser messa come la tua amica che non la tromba neanche l'amante?". Piccolo particolare: la sua amica adotta lo stile anni 70, nel senso che… vabè, avete capito.
Le donne si lamentano sempre, a prescindere, e adoreranno "lamentarsi"del fatto che il loro fidanzato le tromba a ripetizione, perché SANNO che alle altre donne succede di rado. Quindi, ometti, andate tranquilli e più ne fate meglio è, perché tanto non si consuma.
Vi do un consiglio: le donne controllano più degli uomini quante volte si fa sesso, quindi se non volete mettergli strani dubbi in testa, vedete di mantenere un livello costante, che potrete mantenere in futuro, sennò lei inizierà a farsi tutte le pippe di sto mondo e a dirvi che non la amate più, a pensare all'ex che la trombava, fino al rischio che qualche stronzo la faccia sentire bella e desiderabile più di quanto non facciate voi.

Ecco, intendiamoci: io per sesso intendo qualcosa di fatto bene. Il fatto male, non lo considero nemmeno. Se non sapete come si fa, datevi da fare e vedrete che magari qualcosa lo imparate.
Il punto è fatelo! e fatelo spesso, che vi fa bene. Sarete anche più produttivi al lavoro.
Ah, e parlatene con lei! Fategli delle proposte, riparlate di quando lo avete fatto, ditegli come vi piace, usate la fantasia. Toccare le corde giuste è semplice se si sa ascoltare.
Ricordatevi che tutte le donne hanno una soglia-zozza molto alta. Tutte dicono di essere fenomenali a letto solo che poi non tutte ci riescono. Perché non ci riescono? Perché fanno sesso con la testa e se non sono coinvolte lasciano un po' a desiderare, soprattutto perché portano dentro le coperte i problemi che ci sono fuori.

Comunque, il potenziale c'è in tutte le donne, bisogna solo darsi da fare per "tirarlo fuori"… 😀

La morale: in punto di morte, nessuno s'è mai lamentato per aver fatto troppo sesso.

Al galoppo,
Charlie

Fra voi donne, alzi la mano chi non ha mai proferito parola contro le donne russe!… Mmm, vado a intuito ma mi sa che ce ne sono davvero poche.

Si perché, vedete, le avversarie sovietiche sono piuttosto agguerrite, fagocitate anche dal fatto che i loro uomini sono dei rozzi timidoni totalmente inabili a distribuire l'amore (vedere secondo 38 del video qui sopra e scena successiva del bagno!), per non parlare poi del look e del corteggiamento… insomma, non è il loro mestiere.

L'uomo italiano, invece, è sempre ai vertici. Che poi questo sia verificabile o meno, poco importa, perché è la nomia quella che attrae, poche balle.

Ma la domanda che si pongono le italiane è: perché un uomo italiano dovrebbe cadere nelle braccia di una donna russa?

Ovviamente, si rispondono tutte: perché gli uomini italiani non hanno le palle per tenersi una italiana.

Dato che questa risposta è parecchio riduttiva e non colpisce l'orgoglio di noi maschietti, che per tutta risposta diciamo "e sti cazzi", vi spiego quale differenza c'è fra una italiana e una russa.

1) Io sono tua: la donna russa concepisce il rapporto uomo-donna in modo totalmente squilibrato. Comanda l'uomo e lei è sua. Punto. Fanculo all'emancipazione, vogliono un uomo che le sappia corteggiare e che si occupi di loro. Loro lo seguiranno nelle sue decisioni senza discutere troppo.

2) Semplicità: non girano intorno a quel che vogliono e giocano a carte scoperte. Vogliono QUELL'UOMO e non si mettono a fare giochini, sms, mancate telefonate, spiate nei locali e sotto casa, ti chiamo no mi chiami tu. NO, te lo fanno sapere in modo molto chiaro e non cambiano idea ogni 2×3. Si sa che noi uomini siamo semplici e non amiamo arrovellarci troppo sulle pippe mentali.

3) Tranquillità: una donna russa non alza la voce. Se si incazza, se ne sta buona e prima di dire la sua, pensa se sia o meno il caso. Poi oh, lo dice, però PENSA prima di parlare.

4) Estetica: a parte la mia futura moglie che è una figa della madonna, devo essere onesto nel dire che le russe sono mediamente 3 spanne sopra le ragazze che vedo in giro. Volete un esempio? Guardate il video qui sotto. Il locale è l'ETO di Mosca. Gli altri locali di Mosca non sono affatto diversi. Lo so perché ci sono stato.

5) Comportamento: sorridono SEMPRE. Io ODIO le donne costantemente immusonite tutto il giorno e che si lamentano sempre! E che cazzo! BASTA! Come potete pretendere che un uomo vi voglia se siete incazzose 24 h su 24? È impossibile. Immaginate di andare VOI a vivere con una donna che si lamenta. Vi piacerebbe? Eddai…

C'è un'altra differenza: le russe NON STRILLANO, neanche da sbronze. Quelle che vedo io sono delle camionare di prima riga che parlano di cazzi lunghi o corti, di quelle troie delle colleghe e di quello stronzo che non le chiama o le scopa poco e male. Le russe, anche se non hanno quello che vogliono, non strillano e non si lamentano.

6) Non fanno confronti: se una è più figa di loro, se ne fregano. Non la invidiano. Va bene così anche perché non ci possono far nulla.

7) Non sono affatto timide. Anzi, spesso ci vengono loro a parlare con te! E non parlo solo di chi vuole qualcosa in cambio per far serata. Altra cosa: ti guardano dritte negl'occhi. Sempre!

8) Ottima cultura. Ok, se una ha un bel culo, fa poi lo stesso se non conosce Chomsky o la data del congresso di vienna. Però, a me piace molto un cervello che funziona.

Ecco, ora care donne italiane, conoscete il vostro nemico. Potete batterlo.

La morale: porta più frutti studiare il nemico, prima di attaccarlo.

Non certo di aver fatto cosa gradita, passate un buon weekend,

Charlie

Se ci avessi pensato prima, ci avrei fatto la tesi di laurea e avrei pure fatto i soldi pubblicandola, perché tanto se fa il soldi Moccia, magari ce la faccio pure io. Beh, vabbè,magari ha qualche sponsor in più, ma avrei tentato, perché sta cosa è dannatamente vera.

Anche gli uomini se ne rendono conto, specie sul posto di lavoro, e si consultano fra loro! Dicono "scolta Charlie, io la M. non la reggo più! È pesa! Sacrificati e dagli due colpi. Fallo per tutta la ditta! Ti paghiamo!".

Ovviamente, io non mi sacrifico. Non esiste. Al di là del fatto di essermi accalappiato una gnocca favolosa (si amore, sei proprio tu…e ricordati la bolletta della luce!), perché me la merito, non esiste che mi sacrifichi per salvare i miei compagni dal pestilenziale atteggiamento di chi è impazzito per la mancanza di un pinolo. Civadano loro,che son tutti single!

Che poi, se ci si pensa, come può una donna aver problemi a trombare? Ma non dicevamo sempre che basta andare in un bar e chiedere "Ciao, scopiamo?" per ottenere il beneamato quantitativo di germano reale?

Eh saran cambiati i tempi. In effetti, ne comprendo anche i motivi. Quale uomo avrebbe voglia di trombare una donna brutta, musona, indisponente da morire, con una voce insopportabile, truccatissima e colsex appeal di uno scolapasta? Io no. Non vedo perché dovrebbero. In fin dei conti, farsi delle pippe non è poi così male e nemmeno così degradante. Se le fanno tutti!

Il problema è che come questa donna, ce ne sono tante. Soffrono e si inacidiscono, e più si inacidiscono, più invecchiano, e più difficilmente riusciranno a trombare, perché un uomo non può farcela.

Quindi, per estinguere questa piaga che ammorba gli uffici di tutte le aziende, io vi prego: trombatele finchè sono ancora giovani e non troppo cagacazzi, perché poi diventano irrecuperabili.

Altrimenti, fondiamo una comunità di recupero per donne intoccabili… perché nemmeno lo spirito santo le ingraviderebbe.

La morale: presto prima che sia troppo tardi.

È dura,

Charlie

 

Care amiche mie, dato che vedo l’argomento "tette" in auge, soprattutto in TV,da quando Francesca Cipriani (ex GF) s’è ritoccata le sue (da una quinta a una settima) per sembrare più figa e lavorare di più, ho pensato di fare la mia parte per spiegarvi per bene, cosa succede nella testa di un uomo quando guarda le tette di una donna.

Dunque, sappiate anzitutto che gli uomini si ricorderanno più facilmente le dimensioni delle vostre tette, prima che del vostro nome o di che cazzo fate nella vita (che non ce ne può fregar di meno). Le vostre tette, potrebbero essere una discriminante utilissima per ricordarsi di voi:"oh, ma ti ricordi quella là che ballava, quella bionda?"… "Ma chi?"… "ma dai, quella con quelle tette orrende che le può usarle come sciarpa!"… "Aaaaah,si! E cazzo dillo subito!".

Il fatto che si fosse presentata come F-R-A-N-C-E-S-C-A non è minimamente rimasto negli archivi neurali degli uomini, ma le tette si.

Ovviamente c’è molto altro. "oh, ma hai visto quella?" – "eh si, vacca boia che figa" – "Somiglia a V, anche se è un po’ meno carina" – "Mah, secondo me, V è fatta meglio, ha pure le tette più grandi… o no? Aspe che guardo… boh no, forse no…" – "beh, un po’ si ma per me è più figa" – "V ha un culo decisamente più bello" – "Dici? Boh, secondo me, questa qui c’ha il culo più sodo… quello di V è meno paciarotto".

Anche i gruppi di ragazze che conosci appena, si distinguono per queste cose. C’è quella "figa ma piatta", quella che "balla da dio", quella "mora con la faccia da troia", quella "orrenda che te la trombi poi te", "quella che se non è russa, allora io sono pakistano" e quella "con quel culo da 10".

C’è solo un piccolo, così, insignificante dettaglio: A NOI UOMINI, NON CE NE FREGA UN CAZZO DELLE VOSTRE DIMENSIONI, anche se a sentirci parlare potrebbe sembrare il contrario. Non ci interessano se non per qualche battuta che facciamo quando siamo in gruppo, ma non scegliamo mai le donne sulla base delle VOSTRE dimensioni e i rapporti sentimentali NON vengono influiti da una cosa del genere.

Le VOSTRE dimensioni sono qualcosa che dura lo spazio di una chiacchierata e non vi aiuteranno a tenervi un uomo ne incideranno sul vostro rapporto.

MAI ho sentito un uomo che tradisce o cambiare partner, farlo perché "quell’altra c’ha le tette più grosse". Il fatto poi che l’altra sia più dotata, non è una discriminante, è solo casuale.

Nemmeno otterrete più apprezzamento (se non sessuale, ma non so quanto ve ne freghi) con una quinta rispetto a una seconda.

Peggio ancora se ve lo rifate: agli uomini, le tette rifatte non piacciono. Perché? PERCHE’ SI CAPISCE CHE SONO RIFATTE! … e basta con ste cazzate che "adesso le fanno così bene che non te ne accorgi"… perché te ne accorgi eccome, FIDATEVI!

Quindi, care mie… da oggi potete smettere di preoccuparvi delle vostre tette, grandi o piccole che siano, perché i vostri uomini sono a posto se:

1) trombano

2) la loro squadra è messa bene in classifica

3) la macchina si accende senza problemi

4) non hanno una donna che scassa la minchia per delle cazzate

In questo elenco, non sono presenti le tette.

La morale: guarda oltre le tue tette.

Charlie

 

Questa frase, l’ho sentita spesso da tante donne. Tradotta per chi non ha tutto st’intuito, significa:"meglio che mi depili… perché se proprio devo trombare con quelli lì, almeno non faccio la figura della trasandata".

Questa frase, cela la fortissima possibilità che la donna caschi fra le braccia del portatore di gigio, a meno che questi non si dimostri così cazzone da giocarsi male le proprie carte.

Al contrario, se una proprio non ne ha mezza, finirà col fregarsene di questo insignificante (mica tanto) dettaglio. Troppa grazia se si toglierà la sciarpa!

Questo per dire cosa? Semplice: il livello di cura che la vostra donna mostrerà per stare con voi, è direttamente proporzionale alla sua voglia di farsi strappare i vestiti di dosso.

E non cominciamo a dire che "io mi curo sempre tutti i giorni,sennò mi sento un cesso"… perché non è vero! Anche le donne hanno i loro di giorni di scazzo totale e non ne hanno mezza di essere sempre perfette.

La morale: se hai il pelo superfluo selvaggio, sei autorizzata a grugnire.

Charlie

 

Premesso ciò, devo ringraziare Bottega Verde per il prodotto che vedete qui sopra. E’ bene tenerne sempre un po’, nella scatolina delle medicine.

La morale: mah… sta primavera!

Charlie 

Dopo quasi un mesetto di clausura da discoteca, ieri sera ho ripreso la normale attività mondana. Dopo più di 2 ore di palestra, mi son diretto verso il Frozen (guardate su internet dov’è!). C’era il compleanno di uno dei presenti. Invitati: non meno di 50!

Quello che non mi aspettavo, è stato trovare la serata a "tema". Non che fosse una cosa voluta, ma il tema era "l’intrallazzo".

Come mai? Boh, mica l’ho capito subito. L’ho capito nell’ultima ora della serata.

Mi son guardato intorno e praticamente tutti i presenti hanno avuto, o hanno, o vorrebbero avere, delle storie con altri dei presenti che, a loro volta, hanno delle storie con altri che sono in quel locale. Alcuni di loro, sfruttando le assenze di altri, approfittano per provarci con altri ancora e spesso ci riescono pure, incuranti di chi bada ben poco ai cazzi propri.

Cioè… in parole povere, era un puttanaio assurdo. Io mi son trovato nel locale ben 3 mie ex storie/storielle. Una (guardata in cagnesco da una ex storiella con donna al seguito) pare essere molto felice della sua attuale conquista, un’altra che pare impegnata, ma quando il moroso non la vedeva correva da me finchè lui non la riportava all’ordine, un’altra che ha chiesto di sposarmi (con scarso successo) circa 2 anni e mezzo fa ma che, grazie a Dio, non mi ha visto sennò mi prendeva a sberle. Vallo poi te a spiegar loro che io sono a posto così.

Gli altri erano messi pure peggio: il festeggiato (separato) ha portato la sua attuale concubina (sposata da meno di un anno). Vicino a me, la sua ex storica (divorziata con figlio) in preda ad un esplosivo mix mestruo-gelosia che schiuma di rabbia, lo controlla in distanza, va sedersi spesso di fronte a lei, di fianco a 1 ragazza che odia (una di loro ci provò col festeggiato, quindi il tizio in questione).

Quest’ultima, libera dall’assenza del suo trombatore abituale (sposato,4 figli), pensa bene di smanazzare chi gli capita a tiro e sbaciucchiare un orrendo maranza pelato. La sua amica bionda (33 anni, 3 intrallazzi in essere) pensa bene di farsi smanazzare da un ragazzino che ha ancora i brufoli, mentre si smessaggia con un ragazzo nuovo.

Un tizio al mio tavolo si mette a flirtare con una tizia che conosce e si baciano pure. Appena arriva il concubino di lei, questa si mette a bere. Quando lei va al bar, passa davanti al mio conoscente, gli struscia il culo addosso e lo accarezza dicendogli delle troiate all’orecchio, poi torna dal concubino e ripete il gioco per 5-6 volte (li avevo di fronte).

Dietro al mio tavolo, una tavolata di ricchioni e 2 trans che strillavano e non mancavano di mostrare la "mercanzia" (grossa sorpresa) appena la musica è partita. Uno di loro,che conosco, si scusa perchè "mi da le spalle"! UN MITO! Ecco, mi fermo qua, ma moltiplicate la cosa per tutti i presenti (50,lo ripeto,solo il nostro gruppo). A me è venuto mal di testa solo a raccontarlo…

La morale: PENTITEVI PECCATORI !

Vaccaputtanaladra,

Charlie

Ieri sera, torno a casa a trovo mia nonna da noi, mentre confabula con mia madre. Non capiva bene in cosa si differenzino i transessuali dalle altre creature di Dio. Capii subito che occorreva usare un po’ di tatto con una anziana di 90 anni e cercai di spiegarglielo come sa avesse 5 anni. Purtroppo, dovevo anche contrastare quella maniaca della sintesi che si chiama mamma…

Nonna:"beh mo scolta! Mo cus el cal bagai l’è?! CAL TRANS!? El un am, na dàna, cus el?" (trad."Senti! Ma cos’è quel bagaglio lì?! Quel Trans? È un uomo, una donna, cos’è?")

Charlie:"Il trans è una donna nata nel corpo di un uomo e che, operandosi, sta diventando una donna. Viceversa, funziona anche con le donne"

Nonna:"…eh?… Me ann’ho menga capì gnint" (trad."…eh?…non ho capito niente")

Mamma (sinteticamente):"è un busone"

C:"si vabbè…"

M:"dai Charlie su, è un busone…"

N:"Beh, cus el, un ed chi gay!" (trad."cos’è, uno di quei gay!")

C:"No vabbè, ok… non riduciamo tutto a questo. C’è differenza fra gay e trans"

M:"Si ma non lo prendono anche loro nel culo?"

C:"Che io sappia,si… PARE!"

M:"E allora è un busone!"

N:"Beh, allora… ma cosa c’hanno questi?"

M:"C’han le tette col pisello!"

N:"EEEehhh?"

C:"Si mamma,un po’ di garbo…"

M:"Ma smettila… c’ha pure la barba! Mo che schifosi…"

N:"Beh,alòra… i gaan al tàt, l’usel e la berba? A un beel lavor!"(trad."beh,allora…hanno le tette, il pisello e la barba? Ah un bel lavoro!")

C:"si no,vabbè… la barba magari se la fanno"

M:"Son dei busoni. Facciamo prima… che poi la nonna si confonde"

N:"AAAAAAAAAAAahhhh, di bùsalègher! Ai ho capì adèsa" (trad." Ah,dei BUCHIALLEGRI ! Adesso ho capito")

M:"Vedi? Adesso ha capito"

C:"Se vabbè…mamma mia che mi tocca sentire"

La morale: tutti i trans vengono col buco.

Buona giornata,

Charlie

Aspettando il portoghese, mi son comprato un bel (?) libro. Il titolo mi ha colpito subito: il manuale delle giovani mignotte. Leggendo le prime pagine, mi son son ricordato delle donne (poche,per fortuna) che hanno fatto carriera esclusivamente per le proprie doti,soprattutto orali.

Non voglio affatto risultare moralista, anzi, ognuno è padrone di fare ciò che vuole con le proprie cose. In fin dei conti,se da via qualcosa, non è certo del mio. Se fosse del mio, specie "dietro",beh mi incazzerei un pochino.

Beh, in breve, il libro pare consigliare alle donne di farsi furbe e utilizzare la propria giovanna come se fosse una carta di credito a fondo perduto. L’idea non è male! Poco originale, magari poco avveduto, ma decisamente al passo coi tempi, e non tanto per le cose che leggiamo sui giornali… AGLI UOMINI DI MEZZ’ETA’ PIACCIONO LE RAGAZZE GIOVANI! MA VA’!? CHE CAZZO DI SCOPERTA!

Il problema che io mi pongo è questo: non avendo io la passera, come faccio a far carriera?

Aiutatemi…

La morale:ogni donna è seduta sulla propria fortuna (morale presa dal libro in questione)

Buon weekend,

Charlie