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Non si può essere fighi tutta vita e del coglione me lo sono dato anche io.

Se ci penso oggi, si, credo proprio che mi sarei dato del coglione. Pazienza. Sbagliando s'impara.

La sequela di figure di legno è più lunga di quello che si potrebbe immaginare. Anzitutto, non opponevo la minima resistenza nel mettere la roba che mi comprava mia mamma. Non è che avesse gusti orrendi, ma vestirmi regolarmente da primo della classe, col maglioncino scollato a V e la riga da una parte, mi faceva sentire un deficiente. Ne ricordo uno celeste col girocollo rosa e bianco (pantaloni intonati). Ero vestito come un Blue Margarita.

 

Meno male che non mi sono opposto, o sarei certamente uscito vestito da batman o da mago galbusera (il giallo-noia m'ha sempre fatto cagare, ma mi piaceva la pettinatura).

Una cosa che invece, proprio non riuscivo a sopportare di me, era la mancanza di coraggio con le ragazzine. Se non prendevano loro l'iniziativa in modo "diretto" (saltandomi addosso), facevo la figa di legno. Lo avreste mai detto? Data l'età e i tempi, capitava che poi loro non prendessero l'iniziativa e andassero con uno più grande. Io rimanevo con la tristezza nelle mutande e una lettera (sempre dal piano di sotto) che dice "scusa, stronzo, ma io allora che cazzo ci sto a fare qui? io me ne vado eh! finocchio!!!"

Non ho idea di quante ne ho lasciate scappare per la paura di prendermi un no. Che un no, è peso, porca vacca. Nel mio cervello in fase di costruzione, non era contemplato il fallimento. Non potevo assolutamente beccarmi un no! Col tempo ho capito che, peggio di un no, c'è il "charlie è proprio una figa di legno".

Verissimo. M'è capitato più di una volta che, dopo aver fatto la figura della figa di legno, fossero loro a creare le situazioni per baciarmi. Che poi ci fosse un prosieguo, è tutto un dire. Era classico imboscarsi alla festa del sabato sera con una che t'era stata lanciata fra le braccia dalle sue amiche, e non cagarsi più l'indomani, perchè quella aveva uno pseudo moroso.

Anche allora i rapporti erano difficili e io non ero in grado di tollerare una condivisione. Tutto ciò, mi faceva sentire decisamente una troia. "Cioè mi baci e poi non pianifichi il nostro matrimonio? ma che cazzo sei, scema? io poi non ero nemmeno convinto di baciarti. Ci sono stato perchè se no stava male. E poi il mio amico s'era imboscato pure lui. Mica potevo essere da meno."

Più o meno, il ragionamento era questo. Altro ragionamento stronzo era quello di puntare alla "madonna pentita". Si, avevo la sindrome del crocerossino. Mi piacevano quelle sì, carine, ma che erano tanto profonde e si struggevano di dolore perchè gli mancava qualcosa, senza sapere cosa… Poi l'ho capito cos'è che gli mancava. Bastava tirarlo fuori.

Non sapendo di cosa avessero bisogno, parlavo parlavo parlavo. E loro pure. Non avete idea della menata assurda. Ovviamente, non si batteva chiodo manco a morire.

Fra l'altro, io ero molto educato e cortese. Mai mi sarei permesso di dargli una pastrugnata alla gnagna impunemente (ok, qualche volta a scuola, ho ceduto) senza permesso.

In questi casi, la mia autostima calava a livello "cesso".

Sarebbe stato sufficiente realizzare che non tutte le ragazze del mondo era obbligate per natura a starci e avrei certamente segnato più tacche sul tabellone. Probabilmente avrei anche ricevuto più sberle, ma fa niente.

Il paradosso è che "solo solo" non lo sono mai stato, quindi non avrei mai rischiato la figura dello sfigato che nessuna caga.

Ballare. Tasto dolentissimo. Mi vergognavo. Quando mi hanno convinto, non ero convinto e mi muovevo come uno in fila al cesso.

La musica poi era un dramma. Tutte le ragazzine ascoltavano musica. A me non è mai fregato un cazzo. Avrei aderito a qualsiasi genere pur di compiacere la tizia che mi piaceva. Anche allora avevo la faccia come il culo. Infatti, a 12 anni, m'è toccato andare al concerto di Marco Masini per far contenta quella che poi diventò "il mio primo bacio". Ne valse la pena, lo ammetto, ma il concerto fu una vera merda. Tipo una messa di 3 ore. Roba che i miei maroni, sono risaliti dalle mutante e si son lanciati giù, suicidandosi. Lo raccontai ai miei amici e dissero che avevo fatto bene e che avevo "tenuto alta la bandiera". Ora mi direbbero del "morto di figa". Avrebbero anche ragione.

Per fortuna, tutte ste paturnie del piffero son passate. Dovevo dirvelo.

Cazzo, mi sento più leggero. Stasera si tromba.

La morale: se la mamma ti veste da blue margarita, sappi che è solo l'inizio. 

Charlie

Ho appena letto questo sondaggio. Il 65% degli uomini dice che 2 tette di gomma, gli può anche andare bene, che comunque non si sente la differenza, se l'intervento è fatto da mani esperte.

Ecco, io non so se voi avete mai toccato delle dette rifatte. Io si. Più di un paio.

 

 

Se è fatto male, davvero ti pare di toccare un mocassino a forma di mini supertele. Confermo che, se l'intervento è fatto bene, si fa fatica a distinguerle, ma ci metti mezzo secondo lo stesso a capire che sono rifatte.

Il motivo è essenzialmente legato all'età. Dopo i 23-25 anni, le tette non sono più sode come in adolescenza e tendono un po' a cadere. Intendiamoci, non fanno affatto schifo, ma vedere una di 30 con le tette così dritte che potresti appoggiarci sopra il televisore, è davvero sospetto.

Nell'articolo,c'è scritto che la taglia ideale è la terza. Noi sporcaccioni, diciamo che anche una quarta non ci fa mica schifo, però non diciamo di no nemmeno a una prima. Dire di no, starebbe male. Poi le tette sono uno status symbol solo per donne. Per noi non è una tragedia se una è poco dotata. Infatti, non corriamo certo a vantarci coi nostri amici se la nostra morosa ha delle tette enormi. Ci vantiamo solo se non lo è e, comunque, solo se è gnocca. Se ha un bel fisico e 2 belle tette, allora si che ci siamo.

Se è fatta come una brocca e ha 2 tette enormi, può tenersi tutto l'armamentario. Idem se è secca secca e ha ste 2 tette rifatte che gli sbattono.

Soprattutto, non è molto carino mostrarle troppo.

Se girate con le tette fuori, poi non lamentatevi che gli uomini vi cercano solo per trombare e poi vi scaricano. Ve la siete cercata.

Io rimango a pro-tetta-orginale. Com'è, è. 

La morale: dimenticatevi delle vostre tette. Pensiamo a tutto noi.

Charlie

ps. Qui sotto, le tette (rifatte bene) di Bianca Balti (quella della pubblicità della TIM).

 

 

Gli uomini sono mediamente più legati allo sport di quanto non lo siano le donne. Per lo meno, ne guardano di più. La questione è "come lo guardano". Quando ci sono gli sport maschili, l'atteggiamento è molto più tecnico e campanilistico; quando si guardano le donne, la situazione cambia di parecchio.

I veri sportivi si incazzeranno e mi daranno del maiale, ma è meglio essere sinceri: io lo sport femminile lo guardo solo se le atlete "meritano", esticamente parlando.

Io, un cesso a pedali non la guardo. Brava la Schiavone a vincere il Roland Garros, l'anno scorso… brava… però, boiaccia che cesso! Non vi dico le battute che ho fatto quando ho letto la sua dichiarazione:"io faccio sesso prima delle partite".

Ho avuto molta più soddisfazione ieri, quando la Sharapova (in foto) ha vinto a Roma, smerdando la rivale in 2 set. Avrebbe anche potuto perdere, ma vincendo, ho dato una bella pennellata di ipocrisia ai miei commenti:"eeeeeh, però, sta Sharapova se gioca! Dovrei giocare un po' con lei,così magari miglioro il rovescio e lo smash". Cioè oh, è davvero fortissima, però cazzarola s'è gnocca.

So che molti maschietti la pensano come me. Provate a trovare un gruppo di uomini che parla di sport femminile e non fa commenti estetici sulle giocatrici.

Non a caso, a parte il calcio, ho sempre fatto sport dove le ragazzuole c'erano eccome.

Il nuoto è quello che mi ha dato più soddisfazioni, perché si faceva in gruppi misti. Il primo corso l'ho fatto in 3a elementare. Non avevo idea di cosa avrei potuto farci con quella roba che avevo davanti ma mi piaceva. Ricordo con piacere "lo stile libero": si partiva in batteria di 5-6 per volta. Io mi mettevo sempre in coda a una delle femmine, così potevo guardarle il culo mentre nuotavo dietro di lei. Avevo pure gli occhialini perché "il cloro mi dava fastidio". Cazzate, non mi faceva niente. Facevo solo per avere l'alta definizione. Ero fubbo io!

In tutto questo, non vi dico la faticaccia orrenda. Erano più grandi di me e stargli dietro non era mica semplice. Il risultato fu duplice: oltre a guardarmi dei culi, ero così allenato da beccarmi la categoria "delfino" (la prima) già al primo corso di nuoto. Insomma, culo rules!

Atletica e pallavolo: favorito dal mio dna, questi 2 sport mi hanno dato delle soddisfazioni sportive notevoli, ma essendo ancora un po' troppo timido per via dell'età, non ho approfittato granchè del tifo con la gonna. Certo che ero proprio un pirla!! Vabè, comunque qualche soddisfazione c'era. Che poi si traducesse nel "mettermi" con una che mi lasciava e mi riprendeva a suo insindacabile tiramento di culo, al costo di qualche bacetto, poco importava. A quell'età, andava pure bene. Insomma, a 10-11 anni, sbaciucchiarsi era come trombare. Andava bene così.

Col tempo, ho apprezzato anche il tifo "contro". Quelle che non cagavo di pezza, mi tifavano contro nei tornei fra le scuole. Stronze.

Freud tradurrebbe tutto questo con qualcosa legato al mio pisello, ma non darei molto peso alla cosa: Freud è morto. L'importante è usarlo, il pisello. Se te lo tieni sottochiave, non ti serve.

Comunque, darei la colpa a tutti quei telefilm americani dove se eri un fenomeno nello sport, ti trombavi la più figa della scuola, anche se eri uno scimmione senza cervello. Quelli col cervello, non trombavano mai, se non per grazia divina e con la amichetta vicina di casa, sciattona e figa di legno, dopo un martirio di 3 serie televisive.

Si, insomma, meglio lo scimmione fico che vinceva le partite e tutte gli sbavavano dietro.

Quando poi ho realizzato che non giocherò mai a tennis come Federer e non avrò il dribbling di Ronaldo, ho pensato che sarebbe stato opportuno puntare anche sulle boiate. Quelle le dico davvero bene e i culi si son girati volentieri lo stesso.

Gli altri sportivi sono tanto diversi da me?

La morale: l'importante non è vincere, ma se aiuta a rimorchiare, è meglio vincere.

Charlie

 

Devo avere delle amiche con delle arti magiche. Non so quante mi abbiano detto:"sto stronzone m'è venuto appresso per un sacco di tempo, poi una volta che m'ha scopata, è scomparso. Ma sarà stronzo?"

No, sei tu che sei una maga.

Io davvero non ho mai conosciuto un singolo uomo che si sia dato pena per scoparsi una, per poi sparire dopo esserci riuscito, senza nemmeno farci qualche altro giro supplementare. Vi giuro, manco uno.

Fra l'altro, ha pure poco senso. Sarebbe come metter via i soldi per la moto, comprarla, farci un giro e poi lasciarla in garage. Cazzo, non è mica così che funziona, no!?

Beh, ste qua mi dicono così. Boh, io non so poi il perché.

Voglio dire, a me non è mai successo che una fosse così tanto terribile a letto da sparire dopo un solo giro in giostra. Forse uno non sparisce perché lei è terribile a letto. Forse sparisce perché… boh! Ma perché sparisce? Voi lo sapete?

La magia è l'unica spiegazione che mi sono dato. Lei è una maga.

Le alternative, possono essere:

– propone il matrimonio durante l'operazione.

– confessa di avere la candida DOPO averlo fatto.

– finge l'orgasmo. Me ne accorgo perché continua a urlare da sola in camera, mentre io sono davanti a frigo per prendermi qualcosa DOPO.

– mi chiama Doroteo. È un nome che non sopporto. Come la criptonite per supeman. Come "cuccuma" per mio cugino.

– tira fuori lo strap-on perché crede che "le persone si differenzino per genere quindi non c'è nulla di male se una donna vuole inculare un uomo" .

– non ride alle mie battute: ok, questo non è così grave da escludere una replica ma mi irrita da matti.

– avere un fiato da Pony: non riuscirei a non far battute, tantomeno a baciarla, quindi non se ne parla. Forse, eviterei proprio di uscirci.

– mi piazza tutte le sue cose nel mio armadietto del cesso.

– mi parla di tutti quelli che s'è fatta prima di me e in che modo.

– igiene personale assente. V'assicuro che le merdone in giro, ci sono eccome. Anche questa è una cosa della quale dovresti accorgerti per tempo, ma non è mica detto. Ho sentito di situazioni davvero imbarazzanti.

– peli superflui: l'italico pennone non si spaventa nemmeno di fronte al pelone, però il baffo no. Vi prego, IL BAFFO NO! Capisco che voi donne li abbiate, ma levateli. Non li voglio vedere. Si,anche se "sono biondi e non si vedono".

– dice di essere venuta a letto con me solo per curiosità o per vendicarsi di qualcuno o per fare il chiodo scaccia chiodo (cosa che ho sempre reputato tristissima): pur essendo felice del fatto che le mie amiche mi danno affettuosamente della troiaccia, non c'è bisogno di far finta di essere interessate per poi dirmi che era solo un modo per circuirmi. Basta un "hey ciao! Scopiamo?!", ma le balle gratis, no. Non le tollero. Vai poi affanculo.

Ok, lo confesso. Qualche volta son sparito anche io per magia, ma avevo i miei motivi. Li avete appena letti.

La morale: si viene e si VA (via)!

Passate un weekend, ma poi tornate indietro.

Charlie

 

Voi lo sapevate che Pippi calzelunghe è svedese? io non ne ero sicuro. Voi sapete cosa combina Pippi quando tromba? io, adesso lo so.

Beh, non l'ho trombata, però ho chi mi ha raccontato la sua esperienza in terra svedese. Tanti anni fa, un mio collega fu spedito in Svezia per un mese, a fare un "montaggio". Lui è uno che prende le cose alla lettera e ha pensato bene di trovarsi una bionda del luogo, che non a caso si chiamava Inger (come Pippi), emancipata come le sue coetanee che vivono da sole prestissimo,e di ingropparsela per tutta la sua permanenza.

Poi dicono che i commerciali van tutti a gnocca. Mah!

Comunque sia, il mio collega mi ha raccontato che Pippi lo lasciava libero di fare quello che voleva, salvo poi concludere i tutti, sbattendolo sdraiato sotto di lei, girarsi dall'altra parte e SCAZZARE il suo nome mentre veniva.

Invece di dire Ivano-Ivano, Pippi urlava OH-IVOOONO–OOOIIIVOOONO!!!

Lui, che al suo nome ci tiene ed è un pochino "rustico" nei modi di fare, gli urlava: PORCO DXX! MI CHIAMO IVANO, CAZZO!

Pippi non parlava l'italiano e lui poteva dire tutte le parolacce che voleva, tanto lei non capiva.

Quando il mio collega ripartì per l'italia, ebbe una certa commozione nell'abbandonare Pippi. Lei, invece, fu molto tranquilla e gli disse tack, adjö (grazie, arrivederci).

Ecco, voi adesso vi chiederete se il famosissimo porno "Pippi e i cazzi lunghi" sia tratto da questa storia. Il mio collega fa il modesto e dice "boh ma che ne so io… boh, cioè il mio è normale boh, che ne so! lo uso e non s'è mai lamentata nessuna".

Io non ho verificato ne chiesto, ma sono un romanticone e si, fidatevi di me, è una storia vera.

La morale: Pippi ti ama poi ti lascia poi ti apprezza

Ricordate di mettervi la magliettina di lana, che fa freddo

Charlie


 

(Dopo questo post, dovrò espatriare o farmi mettere sotto scorta)
Non avevo mai considerato, per davvero, questa frase. La trovavo orribile. Poi vabbè, io credo ancora alle favole e alla donna che starà con me tutta la vita. Si, vabbè. Comunque sia, ieri ero a pranzo e un mio collega mi ha ripreso sul costo delle automobili per km. Praticamente, lui li mette in foglio di xls. Tutti i costi che ha avuto per la sua auto, acquisto, benzina, ricambi, bolli, assicurazione,ecc… e li divide per i km. Il risultato è che la sua auto,per km, gli costa circa 0,4 euro.
Mentre mi parlava, ebbi una folgorazione:"beh, in linea di principio, funziona così anche con le donne! Telefonate, cene, km, weekend, regali,ecc…" e lui:"beh si, certo".
Così m'è venuta in mente la frase del titolo: la donna che costa meno, è quella che paghi. Sarà che io faccio sempre un po' troppo lo spendido e per quello c'ho sempre budget.
Facciamo 2 esempi. Donna MARISA (foto sopra), una mignotta (100 euro a colpo). Donna RACHELE (foto qui sotto), una figa di legno.

 

Domanda: calcola il costo/trombata della figa di legno e trai le conclusioni.
Svolgimento: per portarti a letto RACHELE, devi passare attraverso le seguenti tappe. Mettiamo TUTTI i costi che diversamente non avremmo avuto.
1) – incontro casuale in un locale, almeno 2 drink (solo per lei) per rompere il ghiaccio: 12 euro (tot)
2) – almeno 4 telefonate e 10 sms prima della prima uscita: 4 euro
3) – uscita a bere qualcosa (altri 2 per lei): 12 euro.
4) – benzina: diciamo 40 km fra andata e ritorno. 3 euro
5) – ripetizione dei punti 2,3 e 4 per almeno altre 4 uscite. (4+12+3) x 4= 76 euro
6) – almeno 2 cene da comprendere nelle 5 uscite precedenti. 50 euro x 2 cene = 100 euro
7) – lavaggio auto (se no fai la figura del marocchino). 10 euro.
Totale parziale senza aver ancora trombato = 217 euro.
(N.B. do per scontato che uno abbia un guardaroba decente e non debba correre dal barbiere/centro estetico per ridarsi un aspetto umano).
Continuiamo,sempre PRIMA di aver trombato RACHELE e siamo già a 5 uscite!
8) – Fiori (2 mazzi): 30 euro
9) – ripetizione dei punti 2,3 e 4 + cena. 19 + 50 = 69 euro
IL MIRACOLO IN ARRIVO: RACHELE capitola alla 6a uscita e la portate a casa vostra per levarle finalmente ste cazzo di mutande.
10) – prosecco nel vostro frigo che non deve mai mancare. 10 euro
11) – le precauzioni: caricatore da 6. 5 euro.
SI TROMBA: stiamo su una cazzo di media da prima volta. 2 TROMBATE (troppa grazia, è una figa di legno).

Calcolo. Spese/trombate = (217 + 30 + 69)/2 = 316/2 = 158 euro per trombare RACHELE (escludendo lo sbattimento per organizzare e fare quanto sopra).

Confronto: MARISA per un'ora a 102 euro (2 euro di telefonata per organizzare e la benzina, ce li mettiamo). RACHELE, 158 euro.
Conclusione: la donna che costa meno è quella che paghi.
Controindicazioni: dato che avete trombato RACHELE, lei si sentirà in diritto di fracassarvi i coglioni,quindi aumenteranno telefonate, pretese e i relativi costi di gestione.
Il conto può continuare a vostro piacimento, senza dimenticare compleanni, natali, vacanze ecc…
Vie di fuga? Nessuna, ma fate come me! Trombate Rachele come un mitragliatore, e il vostro costo/trombata diminuirà.
Quindi è meglio se ci pensate prima o, se vi piacciono le donne, vediate di procurarvi del budget.

Ecco, adesso che tutto il mondo femminile mi odia, posso tranquillamente espatriare. Gli uomini, adesso, sanno la teoria e posso fare i loro conti.

La morale: è diseconomico sbattersi per trombare una volta e poi fuggire. Meglio pensarci prima.

Buona giornata,

Charlie

ps. questo post è umoristico e io sono un terribile romantico (nonchè un paraculo), quindi non faccio sti calcoli!
 

Venerdì sera, non ho fatto il mio dovere. Io, Renton e compagnia bella (sarebbe una compagnia di altri 12-15 maschiacci) eravamo a bologna in pub all'aperto. Dopo aver carburato un po' e censito tutte le ragazze ricche e nubili che passavano, arriva la coppia che aspettavamo. Oddio, la aspettava poi lui, perché io dovevo tenere lontana l'amica per dargli modo di spupazzarsi la special guest.
Beh,devo chiedere scusa pubblicamente. Purtroppo, non è nemmeno la prima volta che lo faccio (la seconda). Premetto che non ci ho provato eh, attenzione! Solo che io e specialguest non ci vediamo mai e,quando ci vediamo, non riusciamo a non raccontarci qualsiasi cosa, anche l'ultima volta in cui abbiam fatto un esame del sangue o ritirato la tazzina conad alla domenica mattina.
Insomma, ho fatto schifo. A mia parziale discolpa devo dire che la tizia al seguito, non era esattamente il mio tipo. Fisicamente c'era tutta, ma somigliava tremendamente all'uomo di Cromagnon, anzi alla donna di Cromagnon.

Aveva la testa decisamente sproporzionata e la fronte molto indietro. Non riuscivo a guardarla troppo a lungo. Poi, vabbè, ci pensava lei a farmi sapere che c'era stoccazzandomi di tanto in tanto, e dicendomi "nuooo ma tu devi stare tranquillo… non ti INCAZAAARE…tranquilo".
Che poi io non sono incazzato. Sono solo po' stronzetto e me la sto ridendo di gusto.
Comunque, stronzetto o meno, Cromagnon o no (ma mi sa di si), non ho fatto il mio lavoro d'attacco!!!! E giustamente, mi son preso il rimbrotto da Renton. Porca vacca… adesso come la rimedio questa?

Voi uomini che mi leggete,non fate come ho fatto io. Bella o brutta, se il vostro amico vi chiede di fargli da spalla, VOI DOVETE FARLO! È vostro dovere. Tenete lontano quella palla al piede della amica, fate i menestrelli, raccontate barzellette, anche idiote, che tanto non ve ne frega un cazzo dell'impressione che farete, ma TENETELA LONTANA!
Piccolo consiglio: dato che la legge di murphy è sempre in aguato, state certi che se non pensate manco lontanamente a portarvela a letto, sarà lei a fare questo pensiero. Quindi vedete di mettere subito in conto che succederà… il suo pensiero, non di trombarvela.

Mea culpa, fratello… la prossima volta mi sacrificherò di più per te! PROMESSO!

La morale: Renton voto 6,5. Non arrivano palloni giocabili e predica nel deserto. Charlie voto 4: dov'era?

Fuori dagli schemi,
Charlie

castana, mora, bionda...

Prima di partire, il mio amico Neo mi ha detto di pensare alla salute e dato che mens sana in corpore sano, ha disposto che io entrassi in un corpo sano almeno una volta al giorno (se non di più). Io poi alla salute ci tengo, per cui, cosa c'è di meglio in una trasferta moscovita, che uscire con una bella russa?
Ve lo dico io! uscire con 2 russe! però c'è un problema. Le sere a disposizione erano 3. Quindi, che fare? a chi dedicare la terza sera? beh, allora, dopo una castana (sinistra) e una bionda (destra, foto di repertorio perchè nelle recenti non è venuta bene), mi pareva il minimo uscire con una mora, perchè non sia mai che offendere una categoria sia nelle mie corde. Qualcuna obietterà che anche le rosse hanno i loro diritti, ma io di sere ne avevo "solo" 3 e una rossa naturale non è così semplice da trovare.
Perciò mi son infilato in un favoloso pub-ristorante giapponese, in Tverskaya, una delle vie più fiche di Mosca, mi son guardato attorno (tempo 30 secondi), e al bancone c'erano proprio 2 ragazze sorridenti che facevano all'abbisogna. Ammetto che stavo pure per ricadere su una bionda, che fra le due era la più spigliata e sorrideva sol che dicessi "Sasdarovie" a ogni brindisi (lasciamo correre il tasso alcolemico perchè ciao). L'altra, la mora (al centro nella foto), faceva un po' i cazzi suoi.
Io, che volevo farmi i suoi, e non alludo certo ai cazzi, ho cercato di farla ridere, solo che doveva farsi tradurre le battute dalla bionda e io mi son dovuto inventare chissà quali robe da mimo per farle capire. Non so, tipo il gesto del TOC TOC. Hehehehehe, no scherzo. Non lo farei mai. Il gesto, intendo. Il resto, lo faccio. E' mio dovere, me l'ha detto la mia amica del cuore.
Comunque sia, alla fine della gita, ho fatto tutto questo anche perchè è ora di finirla con queste guerra fra bionde, more e brune, chi è più figa e chi no! BASTA! BASTA CON STO RAZZISMO!!!! LE DONNE SONO TUTTE BELLE* (*sempre che siano bone, se no vaffanculo, eh!).

La morale: pensa alla salute, non al colore dei capelli, che tanto son poi tutte "pettinate" uguali.

Charliechepensaallasalute

ps. No comunque io mi rompo le palle a Mosca… si si, certo. Come no.

Farina, strutto, sale e acqua. Condimento a piacere. C'è chi la fa bene e chi la fa meno bene. In romagna viene meglio che in emilia, però non lamentiamoci. Perché dovremmo, in fondo? Ieri sera, mi son ricordato delle parole del mio amico Renton: "se la barista ha le tettone, allora anche il caffè è più buono!".
Cazzo, se ha ragione! Beh, vi dico che la cosa vale anche per la piadina! L'ingrediente è diverso (funziona anche se si usano le tettone, eh!), però l'effetto è favoloso!
Una gran bella bionda ha reso una piadina piuttosto triste, decisamente più appetitosa! Lasciamo correre il fatto che dopo 1h e mezza di palestra mi sarei mangiato anche un paio di all star ed erano le 21:30 di sera.
Si, io vi consiglio di fare così.
Mangerete più lentamente perché dovrete dedicare tempo ai sospiri tipo "eeeeeeeeeehhhnnnnnn…", non ne vedrete il contenuto e non vi capaciterete di dove sia finito il tovagliolo (tanto si digerisce!).
Ogni tanto bevete qualcosa, o avrete la gola secca più per la bionda che per la piadina.

Funziona, provateci.

La morale: se la piadina fa schifo, non te la prenderai mai con la bionda.

Con la gola un po' secca,
Charlie