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Gli uomini sono mediamente più legati allo sport di quanto non lo siano le donne. Per lo meno, ne guardano di più. La questione è "come lo guardano". Quando ci sono gli sport maschili, l'atteggiamento è molto più tecnico e campanilistico; quando si guardano le donne, la situazione cambia di parecchio.

I veri sportivi si incazzeranno e mi daranno del maiale, ma è meglio essere sinceri: io lo sport femminile lo guardo solo se le atlete "meritano", esticamente parlando.

Io, un cesso a pedali non la guardo. Brava la Schiavone a vincere il Roland Garros, l'anno scorso… brava… però, boiaccia che cesso! Non vi dico le battute che ho fatto quando ho letto la sua dichiarazione:"io faccio sesso prima delle partite".

Ho avuto molta più soddisfazione ieri, quando la Sharapova (in foto) ha vinto a Roma, smerdando la rivale in 2 set. Avrebbe anche potuto perdere, ma vincendo, ho dato una bella pennellata di ipocrisia ai miei commenti:"eeeeeh, però, sta Sharapova se gioca! Dovrei giocare un po' con lei,così magari miglioro il rovescio e lo smash". Cioè oh, è davvero fortissima, però cazzarola s'è gnocca.

So che molti maschietti la pensano come me. Provate a trovare un gruppo di uomini che parla di sport femminile e non fa commenti estetici sulle giocatrici.

Non a caso, a parte il calcio, ho sempre fatto sport dove le ragazzuole c'erano eccome.

Il nuoto è quello che mi ha dato più soddisfazioni, perché si faceva in gruppi misti. Il primo corso l'ho fatto in 3a elementare. Non avevo idea di cosa avrei potuto farci con quella roba che avevo davanti ma mi piaceva. Ricordo con piacere "lo stile libero": si partiva in batteria di 5-6 per volta. Io mi mettevo sempre in coda a una delle femmine, così potevo guardarle il culo mentre nuotavo dietro di lei. Avevo pure gli occhialini perché "il cloro mi dava fastidio". Cazzate, non mi faceva niente. Facevo solo per avere l'alta definizione. Ero fubbo io!

In tutto questo, non vi dico la faticaccia orrenda. Erano più grandi di me e stargli dietro non era mica semplice. Il risultato fu duplice: oltre a guardarmi dei culi, ero così allenato da beccarmi la categoria "delfino" (la prima) già al primo corso di nuoto. Insomma, culo rules!

Atletica e pallavolo: favorito dal mio dna, questi 2 sport mi hanno dato delle soddisfazioni sportive notevoli, ma essendo ancora un po' troppo timido per via dell'età, non ho approfittato granchè del tifo con la gonna. Certo che ero proprio un pirla!! Vabè, comunque qualche soddisfazione c'era. Che poi si traducesse nel "mettermi" con una che mi lasciava e mi riprendeva a suo insindacabile tiramento di culo, al costo di qualche bacetto, poco importava. A quell'età, andava pure bene. Insomma, a 10-11 anni, sbaciucchiarsi era come trombare. Andava bene così.

Col tempo, ho apprezzato anche il tifo "contro". Quelle che non cagavo di pezza, mi tifavano contro nei tornei fra le scuole. Stronze.

Freud tradurrebbe tutto questo con qualcosa legato al mio pisello, ma non darei molto peso alla cosa: Freud è morto. L'importante è usarlo, il pisello. Se te lo tieni sottochiave, non ti serve.

Comunque, darei la colpa a tutti quei telefilm americani dove se eri un fenomeno nello sport, ti trombavi la più figa della scuola, anche se eri uno scimmione senza cervello. Quelli col cervello, non trombavano mai, se non per grazia divina e con la amichetta vicina di casa, sciattona e figa di legno, dopo un martirio di 3 serie televisive.

Si, insomma, meglio lo scimmione fico che vinceva le partite e tutte gli sbavavano dietro.

Quando poi ho realizzato che non giocherò mai a tennis come Federer e non avrò il dribbling di Ronaldo, ho pensato che sarebbe stato opportuno puntare anche sulle boiate. Quelle le dico davvero bene e i culi si son girati volentieri lo stesso.

Gli altri sportivi sono tanto diversi da me?

La morale: l'importante non è vincere, ma se aiuta a rimorchiare, è meglio vincere.

Charlie

LA MISSIONE DELLE BIONDE

Pubblicato: febbraio 20, 2011 in Senza categoria
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Le bionde hanno una missione, ma voi non l'avete ancora capita. Tanto lo so che per voi, basta che sia figa. Per voi non è scema, è simpatica. Non è stupida, è alternativa. Non è tettona… è gnocca! Si, vabbè. Adesso dico così, ma vale pure per me. Che lo dico sempre: mente sana in corpo sano, e dato che alla salute ci tengo, è bene che io entri in un corpo sano più che posso. Lo faccio per la mia salute.

Ovviamente, ci sono degli effetti collaterali nell’andare con una bionda: pur avendo una memoria clamorosa e riuscendo a dire più cose (senza senso) contemporaneamente, non vi sarà di grande aiuto a chiarire il malessere interiore che vi coglierà dopo averla trombata oltre le 3 volte.

Vi chiederete come mai quella bionda sia nel vostro letto e andrete in riunione col vostro pisello, chiedendogli cosa l’ha spinto a far si tutto per portarvela a letto. LUI, che è già diventato biondo, coerentemente vi farà notare che siete stati VOI a spingerlo (dentro). Ha ragione. Non vi darà altra spiegazione e inizierete a sentirvi biondi anche voi, per colpa di una domanda scema al vostro pisello.

Si insomma, prima che ve ne accorgiate, avrete ben due avversarsi. Una nel letto, appunto bionda, e uno, MOOOOOLTO più pericoloso, nelle mutande. Abituato a una bionda, poi non potrà farne a meno e più entreranno in contatto, peggio sarà per il vostro equilibrio (parlo io).

In men che non si dica diventerete bionde anche voi: via la gazzetta dal cesso, leggere Vanity Fair, via il dopobarba da pirata, arrivo di Shiseido man, la tavoletta poi… la lascerete sempre, magicamente, abbassata.

I vostri amici vi prenderanno per il culo perché “ok, è gnocca, ma cazzo s’è scema oh!”. Scordatevi la champions league, il mercoledì c’è l’aperitivo e poi si tromba (che se permettete, è molto meglio che vedere Gattuso prendere a testate un vecchio bacucco). Il calcetto non è fico. Ci andate solo perché “se no i miei amici sono in 9 e non sanno come fare… ma mi fa schifo eh! A fine stagione smetto”.

Le altre donne sono delle sfigate, a parte le sue amiche, bionde come lei, falsamente riconosciute come le più fighe. Le battute che si scambiano fra loro, sono parte del loro amore: “Bell’abito!” – “Oh, anche a me piace il tuo, ma quando mi travesto da puttana frigida cerco di non sembrare così austera”.

Le altre donne sono delle debosciate che non sanno bere. La tua bionda 4 spritz non li regge e inizia a toccare tutti.

Se esce sola con le sue amiche, preoccupatevi. Si farà sentire l’indomani con un sms piuttosto incoraggiante:

"Oggi sono bionda. Sto bene. Ieri ero ubriaca e avevo i capelli neri".

Non avrete sostegno dal vostro pisello biondo perché “hey si, è un po’alternativa ma mi ama tanto perché io la accetto così ed è giusto che lei esca col suo migliore AMICO e con le sue amiche. Anche se loro si trombano 3 tizi diversi, c’è da capirle. I loro uomini non sono come me. Sono noiosi e non si fidano. La mia è diversa. La mia mi ama”.

Quando queste parole vi gireranno fra le orecchie, sarà troppo tardi. Sarete biondi anche voi.

Sappiate che presto sarete scaricati perché loro hanno uno scopo e voi adesso non servite più: che tutto il mondo diventi biondo, anzi rosa, che poi è la stessa cosa.

La morale: chiunque abbia detto che l'arancione avrebbe sostituito il rosa è un disturbato mentale (cit.)

Charlie