Archivio per giugno, 2011

SE LEI E' UNA MAIALA E LUI NO

Pubblicato: giugno 27, 2011 in Senza categoria
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 Sabato, durante la pennica, ho visto lo spezzone di una sitcom. Tutti i protagonisti avevano problemi si sesso con la controparte. Ne ricordo uno in particolare: lei (molto ma mooooolto figa) è in crisi perchè lui "non lascia andare i suoi istinti". Tradotto: non le salta addosso senza chiederle il permesso, per trombarla in ogni dove e in ogni "come" (ok, non si dice, ma rende l'idea).

Lui replica che non si sente se stesso e gli piace farlo come l'hanno sempre fatto.

Lei non si da per vinta e si presenta in casa in tenuta da campagnola zozza. Con un favoloso accento francese, lo fa sedere sulla sedia e inizia a slacciargli i pantaloni. Fine.

Fine nel senso che lui la ferma e gli chiede "che è sta sceneggiata". Lei ci rimane da cesso e gli ribadisce che vuole lasciarsi andare:"fai più l'uomo e lasciati trasportare!".

Ovviamente, lui non la tromba. Si incazza pure! dice:"perchè? non mi reputi abbastanza uomo?!". Evvai di mestruo.

Non finisce qui. Il giorno dopo, lei rientra a casa dal lavoro, scazzata per la situazione. Lui si avvicina a lei per darle un bacio e lei si scansa. Va in camera. Lui entra in camera, l'afferra da dietro per un braccio, poi le tira i capelli. Poi le infila una mano nella mutanda (slap) e il regista stronzo interrompe la scena.

Ok, si capisce che hanno finalmente trombato come voleva lei.

Appunto,come voleva lei. A colazione, lei vuole riparlare della fantastica trombata che si sono fatti. Lui è infastidito e dice di voler cambiare argomento. Lei dice "credevo fosse piaciuto anche a te". Lui ritorna sui primi passi:"a me piaceva come lo facevamo prima".

Lei si scazza nuovamente. Fine della puntata. Cioè, non è la puntata è finita. Son io che mi sono addormentato dopo aver proferito un "sei proprio un'oca morta, povero mestruato coglione!".

Poi ho realizzato. No, non è possibile che uno faccia così. Succede solo nei film.

O no?

La morale: se la fantasia supera la realtà, mandatemi nella fantasia.

Charlie

  

 Quello più incazzato vince su quello più debole. Tutta colpa della catena alimentare. Tuttavia, entra in gioco un fattore determinante: i miei (potenziali) rimorsi.

 Vi spiego. Ieri sera, il gatto del vicino si è appollaiato sul bordo della mia fontana per tentare di mangiarsi uno dei miei pesci rossi. Fortunatamente, me ne sono accorto in tempo e l'ho messo in fuga con un cazzotto contro al vetro della veranda.

 Posto che sono affezionato ai miei pesciotti (ce li ho da 8 anni) e non ho nessuna intenzione di vederli crepare per zampa di un gatto stronzo che mi caga pure in giardino, mi trovo nella delicata situazione di trovare una soluzione definitiva.

Per ora, le idee che ho raccolto sono queste:

 – la Lola. Il mio pincher taroccato affronterebbe coraggiosamente il gatto, più grosso e incazzato di lei, e prenderebbe un sacco di botte. Povera Lola. No, non ci conviene, no.

– un Piranha nella fontana. Risultato incerto: il gatto ha unghie più lunghe, ma se casca dentro la fontana, se la passa brutta. Altro problema: batterebbe il gatto sul tempo, mangiandosi i miei poveri pesci. Ipotesi scartata.

 – Rilevatore-sparamerda intorno alla fontana: appena il gatto si avvicina, parte un getto di merda di pesce dal fondo della fontana e smerda il gatto. Troppo complicato da realizzare e le pistole caricate a merda non si trovano in commercio (purtroppo).

– Cane lupo in giardino: quando avevo l'husky, i gatti non si avvicinavano a meno di 300 m da casa mia. Stesi 2 di loro, gli altri non c'hanno più provato. Investimento improbabile. Il giardino tornerebbe un cesso e la Lola non sarebbe contenta di cagare mentre scappa.

 –  Pistola ad aria compressa. Ne ho una parecchio precisa. Spara pallini di piombo e a 10 metri, gli centro la coda senza problemi. Perciò, per salvaguardare la vita dei miei pesciolini belli, sono costretto a mirare il culo della palla di pelo. Se sbagliassi, non lo ammazzerei comunque, ma si farebbe molto male e non credo avrebbe voglia di tornare. Attenzione ai vicini. Se sentono lo sparo e vedono il loro gatto sfrecciare dal mio giardino, poi lo capiscono che son stato io. Poi c'è appostamento. Dovrei stare lì, ore e ore. E che palle.

Datemi dei suggerimenti… SONO PRONTO A TUTTO!

La morale:

Quando un gatto incontra un pesce, il gatto ingrassa.

Quando un gatto incontra il MIO pesce, il gatto rischia.

Io amo gli animali,

Charlie

PS. Ho messo questo cartello. E' in scala 1:1… cioè, la Lola è in scala 1:1

 

 

Sto dedicando questa primavera al Tennis. Gioco 2-3 volte la settimana e guardo Supertennis (canale 180) tutti i giorni. Ormai son pronto per wimbledon. Quando non gioco, devo sventolare comunque qualcosa. In presenza di ospiti, non posso sventolare proprio tutto tutto come se fossi sbronzo a una festa in spiaggia, quindi ho trovato una cosetta fenomenale.

M'è l'ha regalata il mio papà.

Questa racchettina della Raid per ammazzare gli insetti, ha una levetta laterale per accenderla e un pulsantino per far girare l'elettricità nel circuito (sentirete un "Tiiiiiiii" quasi impercettibile). Quando uno sventurato insetto mi si avvicina, è sufficiente che lui tocchi le corde eeee… PAM! rimangono esanimi a terra. One shot, one kill. Gli insetti più grossi, come le vespe e i calabroni, soffrono di più, perchè non muoiono istantaneamente. Occorre l'infallibile intervento della scarpa per terminare le loro sofferenze.

Lo stesso oggetto, potete usarlo sui rompiglioni. Con 2 pile stilo da 1,5 Volts, non credo sia in grado di ammazzare una persona, ma di darle parecchio fastidio, quello si.

Fra l'altro, non è piccola. Se non va segno l'elettricità, potete sfruttare il telaio di plastica e fracassarglielo in testa. Vi tranquillizzo. Fa male lo stesso.

Ecco, ora andatevela a comprare. Ci sono un sacco di marche che lo vendono. Io mi son preso quella della Raid perchè sono uno sborone.

La morale: sventolare con moderazione. Può indurre assuefazione e danni fisici.

Ciao,

Charlie

Sono seriamente preoccupato per la mia incolumità. A cadenza settimanale, scopro che c'è qualche nuovo conoscente, pseudo-fan, amico, fidanzato o ex fidanzato di qualche mia "amica" (per stare sul generico… ), che mi odia e me ne dice dietro di tutti i colori.

E' inutile che vi informi del fatto che io e LORO non scambiamo nemmeno 2 parole, perchè è ovvio che sia così. Troppo facile da intuire.

Infatti, si inventano delle palle assurde per screditarmi agl'occhi delle mie amiche.

Le più belle che ricordo, sono queste:

– "Lui vuole solo scoparti, non gliene frega un cazzo di te. E' un falso"

– "Ma secondo te, perchè uscite? non lo capisci cosa vuole? cosa c'entra se non è mai successo niente?"

– "Beh… bof… oh, se ti piace quello. Che c'avrà poi… bah"

– Trombamico, via sms: "Oh, è già andato a casa il tuo amico? se vuoi arrivo io."

– Trombamico, via sms: "Sei una troia"

– "Te, quello non lo vedi più. Non me ne frega un cazzo. Stai con me e lui non lo vedi e non lo senti, manco in compagnia".

– "Beh, perchè lo hai salutato? cazzo vuole? cazzo c'entra se uscite da più di anno?"

– "E' il solito fighino (trad.fighetto) di merda"

– "COOOOOOOOSAAAAAA?!?!?!? TE SEI STATA CON QUELLO LIIIIIII ?!?!?!?!?!? MA CHE CAZZO AVEVI NEL CERVELLO?!?!?! E CHE COSA C'HAI FATTO?! C'HAI SCOPATO? LO SAPEVO!!! CHEMMMERDAOH!"

– "Ma perchè lo contatti (specificato LO CONTATTI) su Facebook? chi è quello lì?… ah,un tuo amico… allora dì al tuo amico di non farsi vedere o gli spezzo le chele".

–  "Ah c'è Charlie? Che 2 maroni… allora tu lì non ci vai. Non me ne frega un cazzo se ci sono 30 persone e quelle 4 zoccole delle tue amiche che poi, tengono la tua parte, specie quella là che si fa le foto con lui, quella vacca. Te non ci vai e basta".

– "Appena lo becco, gli faccio un culo così. Non mi ha fatto niente? non mi interessa… mi sta sul cazzo e fine."

Altri, entrano su FB, Skype, ecc… col profilo della morosa e mi bloccano l'utente. Poco avveduti. Io poi me ne accorgo, chiedo spiegazioni e creo un incidente diplomatico notevole.

Tutti tentativi di screditarmi andati a vuoto. Le donne credono a quel che intuiscono, non a quello che gli viene detto, quindi potrebbero risparmiarsi fiato e fegato.

Ok, potrebbe andarmi peggio e potrebbero passare ai fatti, ma per ora mi è sempre andata davvero di lusso.

Alcuni di loro avrebbero tutte le ragioni per farlo, dato che il "è solo un amico" ricorda tanto i "motivi famigliari" che mettevamo nelle giustificazioni a scuola. Non che sia sempre una balla, anzi, ma talvolta la realtà è un po' diversa ed è meglio non chiedere… per evitare balle.

Insomma, trovo sempre qualcuno che mi odia, a modo suo.

Dato che siamo in periodo di elezioni, ho fatto un grafico che raggruppa questo nutrito gruppo di miei anti-fans.

Il campione rappresentativo che conosco (quindi potrebbe essere molto più ampio) è di circa 35 uomini, in età compresa fra i 20 e i 55 anni.

Ecco i risultati. 

Spero di far crescere quelli che mi odiano troppo poco. Sono i meno pericolosi.

La morale: non odiatemi. Io vengo in pace.

Charlie

APRIL 26, 1986 – APRIL 12, 2011 – NEVER AGAIN…

NEVER AGAIN lo trovate scritto su una parete, al campo di concentramento di Dachau, in Germania. Io l'ho vista di persona. Eccola.

 

Questa scritta, in 5 lingue, serve per ricordare a tutti che MAI più dovrà ripetersi l'orrore nazista. 

Purtroppo, non siamo in grado di mettere giudizio. Dicono che la storia insegna, ma non dicono che noi non vogliamo imparare.

Il 12 Aprile scorso c'è stato il disastro nucleare che tutti conoscete. 25 anni dopo lo stesso disastro. La natura ci ha ricordato chi è che comanda e che abbiamo la memoria corta. Troppo corta.

Troppo pochi 25 anni per ricordare cosa è successo.  Troppo lunghi per permettere al dubbio di riaffacciarsi, più pericoloso che mai, nel nostro paese.

 Chernobyl è una città fantasma da 25 anni. Fukushima lo è da un paio di mesi.

Ero uno di quelli che avrebbe corso il rischio. Credevo che le rassicuranti parole di qualche ingegnere nucleare potessero darci l'energia della quale abbiamo bisogno, perchè comunque non ci sono rischi. Il 12 Aprile 2011 mi sono accorto che 25 anni fa ero troppo piccolo per capire cosa fosse successo. Il 12 Aprile ho compreso che MAI vorrei una centrale atomica di fronte a casa mia, ne di fronte a qualsiasi altra città dove può creare un'altra città fantasma.  2 mesi dopo andrò alle urne per andare a dirglielo di persona. Il 12 Giugno. Per dire, SI.

Andateci anche voi. Aiutiamoci a fermare questo orrore.

La morale: il 12 Giugno… SI, IO NON DIMENTICO.

Andate a votare.

Charlie