Archivio per aprile, 2011

Caro Babbo Natale, questa è la letterina che ti ho scritto nel 1984. Avevo 6 anni…

 

 Dunque, dato che oggi è il 28 aprile e non hai un cazzo da fare, sarebbe carino che riprendessi in mano la mia letterina, scritta con tanto impegno ben 25 anni fa, e mi portassi quanto ho chiesto. O meglio, che finissi la lista! Il castello di Greyskull (no Greiscur… ) l'ho ricevuto, ma il mostro gigante del ritorno dello Jedi, Jabba, non l'ho ricevuto. All'epoca, lo facevano. Se non lo fanno più, son cazzi tuoi. Trovalo.

Passiamo ora alle note dolenti. Io non me lo ricordo più che cacchio erano sti pinguini. Nel 1984 lo sapevo di sicuro, ma ora invece no! Non mi ricordo! Cazzo, sei uno stronzone! Vedi!? Ora mi tocca ricordarmi che cavolo erano. Mi verrà il mal di testa, poi mi deprimerò e mi verrà fame. Colpa tua!

Se avessi fatto il tuo dovere, non ce ne sarebbe stato bisogno.

Sul gioco bello bello, che ovviamente non ho ricevuto, ti lasciavo libera interpretazione, ma anche lì ti sei dimostrato inaffidabile. Dato che non hai fantasia, te lo dico io: la macchinina telecomandata tipo Gig Nikko! Una cosa veramente da truzzi, ma dato che non l'ho mai avuta (a parte una alfetta dei carabinieri che funzionava solo sul pavimento liscio), sei pregato di darti da fare.

Se non lo fai, dico a tutti che sei un vecchio busone e verrai invitato da Barbara D'Urso a spiegare perché spendi tutti soldi coi trans in via stalingrado a bologna, invece di portare i regali ai bambini buoni come me.

La morale: i regali di natale non passano in prescrizione

Ciao

Charlie

 

La scorsa settimana sono stato un po' impegnato coi russi. L'ospitalità della quale godo quando vado in Russia è degna di un Re: sconosciuti che mi trascinano di peso al loro tavolo, offrendomi da bere, da mangiare e pure… vabbè… lasciam perdere.

Una accoglienza del genere, in italia se la sognano, quindi mi son dovuto giocare le mie carte: clima, shopping e cibo.

Dopo cena, giretto in centro a Modena: il tempo è stato quando di meglio potesse esserci.

Sullo shopping, al grido di "voi datemi il budget e ci penso io", abbiamo preso tutto quello che volevano: mezzo kg di grana, 2 bottigliette di aceto balsamico, 8 bottiglie di vino (arrivate intatte in russia), 2 paia di occhiali, vestiti per le nipotine, borsa da donna e tracolla da uomo (ovviamente, da finocchione), camicia.

Cene: giri d'orchestra fra tortelloni di zucca col balsamico, pizza, gnocco & tigelle (con affettati), filetto con aceto balsamico, pasta con ragù bolognese, cinghiale, carbonara, sorbetti, diversi tipi di formaggi (pecorino, grana, parmigiano, ecc…) e di vini (lambrusco, sangiovese, mambro, moscato…) solo per dire i principali.

C'è stato solo un piccolo, insignificante, problema di carattere… come dire… religioso. Io mica lo sapevo all'inizio, eh!

Beh, uno dei due è MUSULMANO! Se fate 2+2 capite che gli ho propinato carne di maiale per tutta la settimana. L'esito è stato che il ragù bolognese, il cinghiale e le tigelle con l'affettato misto, lo fanno andare fuori di testa, così come il filetto (di manzo) all'aceto.

Io non ho avuto il coraggio di dirgli che quella roba non poteva mangiarla. Posso garantirvi che nessun fulmine l'ha colpito in mia presenza e che il suo stomaco ha goduto come non mai. Capirai, lui è di origine cecena e lì i piatti tipici sono l'impepata di rane e il ratto mantecato con l'Aulin. Gioco facile.

Insomma, diciamo che ha finalmente goduto di cibo clamorosamente buono e il suo orgasmo alimentare se lo ricorderà per parecchio.

Solo che me lo ricorderò anche io! Porca miseria… adesso mi sento in colpa perché avrei dovuto avvisarlo che tutto quel ben di dio non gli era concesso. Certo però, è una bella inculata una restrizione del genere! È così buono il porcellino! :O)

Beh, sentite oh… io non gli dico niente. Se poi se ne accorgerà, andrà a confessarsi,che ne so. Oppure, cambierà religione. Speriamo che Allah non si incazzi con me. Io poi gioco nell'altra squadra. Magari mi fulmina.

In effetti, potevo dirglielo.

La morale: quel che non t'ammazza, se t'ingrassa, ti fulmina.

Fedele alla tigella con salame,

Charlie

 

Lo so che vi aspettavate un sequel sulla russia, ma non ne ho mezza. Ho voglia di fare un post un po' più serio. Voglio parlare della categoria dei fuochi di paglia.

Purtroppo, non c'è una ricetta per prevenirli, prima che sia troppo tardi. Si possono riconoscere. Dargli un nome.

Cos'è un fuoco di paglia? mi riferisco alle persone che sono entrate nella vostra, e nella mia vita, al momento giusto, con tutto quello che mi serviva, in apparenza, e ne sono uscite con la stessa velocità in cui potreste dire "perfavoreabbassalatavolettadelcessocazzo". La frase è un po' lunga, proprio perchè non durano così poco. non escono dalla nostra vita dopo una sera, come sarebbe meglio che fosse. Nemmeno dopo 2. Ci escono proprio quando la nausea ha preso il sopravvento. Troppo tardi.

Come riconoscerle? il classico "l'avevo idealizzato" è troppo poco. Lo diciamo quando vogliamo darci una colpa apparente, rimanendo leggeri come un "tutti possono sbagliarsi". Un paio di balle. Lo sapevamo eccome, cosa sarebbe successo.

Il fuoco di paglia è una persona brillante, che sa parlare e ti riesce a intortare senza troppa difficoltà, perchè abbiamo la sfiga di farci trovare con le difese abbassate al suo arrivo.

I primi approcci vanno benissimo e avresti voglia di strapparle i vestiti di dosso dopo 3 nanosecondi. Facile che questo accada e a quel punto, sei davvero nella merda perchè il "mi piace" con "me la sono portata a letto", mette in seria difficoltà la concorrenza che tu, proprio non riesci più a vedere.

Non sarebbe un gran male, ma il rapporto va avanti e nemmeno se lo vuoi, eviti di conoscerla più a fondo. Ti accorgi che ha una marea di difetti ma non te ne frega nulla perchè non fanno altro che farla sentire più figa.

Poi continui a NON guardargli intorno, ma ti accorgi che: non ha amici, solo conoscenze. Avete mai conosciuto una sola persona piena di amici che le vogliono bene, essere una emerita testa di cazzo? direi di no. Appunto, se una persona è fondamentalmente sola, c'è un motivo. In amicizia ci sono molte meno falsità che in amore e i rapporti si logorano molto meno lentamente.

E' piena di vizi dai quali non vuole staccarsi: fumo (promesso tante volte di smettere, ma senza successo), disordine (non lo ammettono, ma sentirsi ancora adolescenti, sa molto di alternativo). Sono alternativi come le patatine sulla pizza: ascoltare della musica brit-pop semi-sconosciuta, non fa di te una fica clamorosa. Puoi dire al tuo tatuatore o alla tua amica emo di ficcare la testa nel cesso. Già che ci sei, ficcacela pure tu. E' gratis.

Fanno un lavoro che non li soddisfa economicamente e si lamentano da 10 anni, ogni primo del mese. Ovviamente, non cambiano lavoro manco morte, perchè sono pigre.

La totale mancanza di spina dorsale: fanno promesse che non manterranno mai, spinti dall'emozione del momento. Alla prima vera difficoltà, fanno culo indietro e sarete voi a fare i conti con delle promesse non mantenute. Rinfacciare le parole non serve a nulla, solo a mescolare un pentolone pieno di cavoli che non farà altro che far puzzare di più la stanza.

Come dicevo prima, ci sia accorge dei fuochi di paglia solo alla fine. Conosciamo una ragazza favolosa, ma poi ne vediamo i difetti. Come se ci mettessimo gli occhiali che, fino al quel momento non volevamo mettere. Poi la nostra vista migliora, si litiga, ci si incazza di brutto, ci si lascia e si un cesso perchè, cacchio… c'avevi pure fatto progetti con quella! c'avevi sperato… e dire che tutti mi dicevano "esci con una minchiona". Avevano ragione.

La morale: per prevenire i fuochi di paglia, è bene guardargli intorno. Di solito, c'è proprio poco.

Charlie

Hahahahahaha! Son proprio una merdaccia, io! Adesso,vi spiego… e vi faccio VEDERE!

Come sapete, sono in Siberia (Ekaterinburg). Ieri sono stato invitato dai russi in una sauna! Non potevo rifiutare e in effetti, non si sta nemmeno male. Se non ci fossimo stati 8 ore,sarebbe stato meglio. Ho il cervello cremato. Capirai che perdita.

Dopo esserci riforniti di ogni bene disponibile (vedere fota sotto), ci siamo diretti in questa favolosa sauna.

I russi che avevo con me erano 3 ciccioni orrendi e uno magrino.  

 

 Per un paio d'ore è andato tutto bene, poi l'alcool ha preso il sopravvento. Io non parlo russo e mi dovevano tradurre. Le uniche parole che riuscivo a capire erano le seguenti: Berlusconi, oh mamma mia, Rocco Siffredi e BUNGA BUNGA. Gli ho spiegato cos'è il bunga bunga e hanno riso come dei matti. 

Avanti di Vodka, birra, sigari e ancora vodka, il volume delle voci cresceva e il caldo aumentava.

Così, eccoli tutti belli (si fa per dire) nudi che si ficcano in sauna! oleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!

Abbiamo poi una rivelazione sconcertante, amici cari! la dotazione di serie è decisamente da guinness dei minorati. Roba da non credere!

Hanno il cazzo piccolissimo! Tutti quanti. Boh! Sarà il clima.

Non ci credete? beh, se avete coraggio, guardate QUI e vedrete un ciccione con un cazzo minuscolo, che si aggira nella sauna. Dopo quella visione, ho smesso di mangiare i gamberetti. Non lo so,mi sento colpevole.

Ah, vi prendete le vostre responsabilità! Io vi ho avvisato prima… 😉

Che merda che sono…

La morale: per la disperazione, pare che le siberiane aspettino l'invasione dei cinesi.

Charliemerdacciachemetteivideoorrendi

Dato che è arrivata la primavera e finalmente c'è un po' di sole e 28 gradi, ho pensato di fare l'originalone e di andare a rinfrescarmi. Vado in russia. Molto orginale. Piccola tappa a Mosca, poi Ekaterinburg, ridente cittadina di 1.3 milioni di abitanti. Piove e fa freddo. Che palle. 

Io vado. Fate i bravi e non pisciate dal balcone. Io posso.

La morale: punf (lo dico quando non so cosa dire).

A domenica prossima.

Ciao!

Charlie

 

Dato che negli sport me la son sempre cavata più che egregiamente, non poteva mancare l'eccezione: il tennis. Mio padre è sempre stato piuttosto bravo, ha pure vinto dei tornei! e quand'ero piccolo, giusto qualche anno fa eh, mi ha fatto fare un sacco di corsi. Non me la cavavo neanche malino, solo che ero piuttosto svogliato e bastava che smettessi un mese per disimparare tutto. Avrei dovuto capire che quella non era la mia strada quando venni sbattuto fuori dal primo e unico torneo da uno più grande di me (che poi ha vinto) con un poco discutibile 6-0, 6-0.

 

Ora faccio più cagare di allora.

Dato che l'ultima sfida fra me e mio padre è terminata con un abbandono da parte sua per impraticabilità di gluteo (s'è strappato il culo), abbiamo deciso di replicare la sfida.

Appuntamento: domenica mattina alle 9:00 al campetto comunale, tanto la mattina io sono un fiorellino… cazzo.

 

Tralasciando il "cortese" scambio d'opinioni fra mio padre e il custode del bangladesh arrivato con ben 1 minuto di ritardo, mi sono ricordato del perché avrei dovuto rifiutare.

Anzitutto, l'abbigliamento orrendo di entrambi.

Lui: mutandoni ascellari, polo stropicciata del tennis club castelvetro 1990, polsino tergisudore Lacoste viola, calzettoni grigi al ginocchio, scarpe da tennis sergio tacchini modello wimbledon, occhiali da sole repsol anni 80, racchetta in carbonio fucsia elettrico da finocchio che usavo io… quindi era buona… all'epoca.

Io: braghette aderenti blu senza tasche (quindi, la pallina di riserva dovevo mettermela nelle mutande, salvo poi vederla poi fare conoscenza con le altre 2 e sentirmi un bussolotto della lotteria, al momento dell'estrazione), maglietta rossa da palestra NON stirata, calzini grigi a scomparsa, scarpe adidas nuove, racchetta Pro Kennex in ceramica, elastica come un badile (capirai se non mi toccava quella loffia).

La mia tattica (certo) era quello di metterlo controsole e di farlo correre finchè non si sarebbe strappato nuovamente in culo, perché di vincere non avevo ne le motivazioni ne la preparazione.

Ben presto, la mia tattica è fallita miseramente. Il sole non ce l'avevamo alle spalle, ma di lato. La mia tenuta atletica è ai minimi storici e dopo 20 minuti avevo il muscoli delle gambe come 2 stracchini.

Primo set.

Dopo aver vinto il primo game, infilando 2 ace (ua!), ho pensato che avrei potuto tenere il ritmo basso, buttare di là la palla e lasciare che fosse lui a scazzare.

Peccato che abbia fatto lo stesso ragionamento anche lui. Infatti, ho scazzato 6 smash a rete centrando il nastro in pieno (con conseguente porcoXXX!!!), non mi sia entrata una prima di servizio manco a pagarla e a lui riuscisse di prendere le righe con una facilità estrema. Fine primo set: 1-6. Cazzo.

Vabbè, c'è sempre la carta abbandono.

Secondo set.

Provo a sparare la prima di servizio con quanto ne ho, o con quanto mi rimane, vedete voi. Risultato: 2 palline smarrite, un gatto scomparso, un livido alla tibia (tiratevi una racchettata e vedrete che goduria), 4 ace.

Mio padre vola sul 4-0. L'abbonamento coi nastri e le righe funziona ancora e io rimpiango il lunedì mattina al lavoro e le sberle della prof delle elementari quando dicevo "figa capocciona" alla mia compagna di classe.

In uno scatto d'orgoglio, vinco 2 game ma finisce 6-2. Il culo di mio padre regge. 

 Risultato finale: Papà b. Me 6-1, 6-2.

Ero così stanco che non riuscivo nemmeno a replicare alla "sportività" di mio padre:

– "dai oh charlie su, zio porco! Impegnati!"

– "tiobbò che figa che sei! Ma impegnati,cazzo!"

– "cazzo t'ho mandato ai corsi a fare?! Dai mo,puttana miseria! Mi devo allenare che devo battere Mr.OcchioFinocchio"

– "Oh, io son di qua, dove cazzo tiri?!"

– "hehehehehehe… c'hai provato eh, fighetto! GNEEEEE! Veh che palla oh!"

– "no ma non buttare di qua tutte le palle. Tanto me ne basta una per finire il game"

– "Tiè!" (18 volte)

– "ah ma io guardo Supertennis. Serve sai!"

A me, non usciva nulla più di un "quando sei vecchio, ti picchio con l'asciugamano bagnato, stupido coglione!"

Io non ci volevo neanche giocare. Pensa te se mi devo far battere da uno di quasi 63 anni.

Basta, non gioco più.

La morale: per un perfetto smash… guardalo su Supertennis.

Tennista demotivato.

Charlie Panatta

Guardare Real Time è davvero un colpo al cuore. Finchè mi mettono "Vendo (compro) casa disperatamente" e "ma come ti vesti", andiamo bene, perché sugli argomenti mi sento abbastanza ferrato. Ok, sulla casa, un pochino meno, ma sull'abbigliamento, posso non sfigurare. Fra l'altro, sono convito che Carla Gozzi sia mia sorella e ho ripudiato i miei genitori dicendogli che sono degli stronzi perché mi hanno negato il conforto di mia sorella più grande! A peggiorare la cosa, ci sta il fatto che Carla ha troppi amici su Facebook e non posso chiederle l'amicizia. Questo mi fa stare ancora più male. Non la riabbraccerò mai. Porca puttana.

Rimane poi una trasmissione che mi coglie davvero di sorpresa: cortesie per gli ospiti.

Roberto Ruspoli, Chiara Tonelli e Alessandro Broghese vanno a casa di due concorrenti a scroccargli una cena e a dirgli che "si, bello ma si poteva fare di meglio", appunto sulla cena (Borghese), sulla tavola apparecchiata e sull'intrattenimento (Ruspoli) e sull'arredamento (Tonelli).

Questa trasmissione mina terribilmente la mia autostima perché i concorrenti preparano delle cene piuttosto competitive, hanno delle belle case e a parte qualche cazzatella nell'apparecchiare, le tavole fanno la loro porca figura.

Dato che i 3 affamati non sono dei cazzoni, i voti raggiungono sempre la sufficienza. La mia autostima, un po' meno, dato che ogni volta rilevano degli errori che io commetto puntualmente.

Ieri hanno detto che dire "buon appetito" sta male perché le persone non vengono lì per sfamarsi ma per godere della buona tavola. Quando hanno detto così, mi sono arreso. In effetti, è vero! Solo che io lo dico sempre. Sulla tavola, hanno piazzato un voto 5 a uno che ha messo le tovagliette sulla tovaglia: o l'una o l'altra cosa. Ok, fin qua ci potevo anche star dentro, ma non mi pareva meritevole di una insufficienza. Tovaglioli di carta (della Roma), bocciati. Condivido.

Sulla cucina, casco in pieno perché non son mai stato un cuoco, ma dato che il germe della competizione a rosicchiarmi il cervello, mi sto dando da fare e ammetto i più che buoni risultati. Dopo il pesto alla genovese e l'amatriciana, mi son buttato sulla pizza!

 

Fatto tutto eh! L'impasto, 2 lievitazioni, il sughino… e pure la focaccia!

Guardate, son venuti davvero bene entrambi (la focaccia poi, spettacolare). Se fossero stati una merda, questo post sarebbe stato più divertente perché avrei postato gli improperi dei miei parenti, perciò vi tocca fidarvi.

Mi son pure buttato sul vino e sto facendo una cantinetta mica male.

Adesso mi compro un quaderno per le scrivermi le ricette e un grembiule da cuoco, così quando vengono a trovarmi quei 3 scrocconi, gli servo uno jogurt e dei crackers… che la roba buona me la tengo per me.

La morale: alessandro borghese, adesso capisco perché sei ingrassato.

Io bravo,

Charlie

ps. Appena mio fratello Renton e io decidiamo che ci siam rotti i coglioni di fonderie e sicurezza, apriamo un ristorante (so già il posto) ed esportiamo il VERO made in italy.

 

Devo avere delle amiche con delle arti magiche. Non so quante mi abbiano detto:"sto stronzone m'è venuto appresso per un sacco di tempo, poi una volta che m'ha scopata, è scomparso. Ma sarà stronzo?"

No, sei tu che sei una maga.

Io davvero non ho mai conosciuto un singolo uomo che si sia dato pena per scoparsi una, per poi sparire dopo esserci riuscito, senza nemmeno farci qualche altro giro supplementare. Vi giuro, manco uno.

Fra l'altro, ha pure poco senso. Sarebbe come metter via i soldi per la moto, comprarla, farci un giro e poi lasciarla in garage. Cazzo, non è mica così che funziona, no!?

Beh, ste qua mi dicono così. Boh, io non so poi il perché.

Voglio dire, a me non è mai successo che una fosse così tanto terribile a letto da sparire dopo un solo giro in giostra. Forse uno non sparisce perché lei è terribile a letto. Forse sparisce perché… boh! Ma perché sparisce? Voi lo sapete?

La magia è l'unica spiegazione che mi sono dato. Lei è una maga.

Le alternative, possono essere:

– propone il matrimonio durante l'operazione.

– confessa di avere la candida DOPO averlo fatto.

– finge l'orgasmo. Me ne accorgo perché continua a urlare da sola in camera, mentre io sono davanti a frigo per prendermi qualcosa DOPO.

– mi chiama Doroteo. È un nome che non sopporto. Come la criptonite per supeman. Come "cuccuma" per mio cugino.

– tira fuori lo strap-on perché crede che "le persone si differenzino per genere quindi non c'è nulla di male se una donna vuole inculare un uomo" .

– non ride alle mie battute: ok, questo non è così grave da escludere una replica ma mi irrita da matti.

– avere un fiato da Pony: non riuscirei a non far battute, tantomeno a baciarla, quindi non se ne parla. Forse, eviterei proprio di uscirci.

– mi piazza tutte le sue cose nel mio armadietto del cesso.

– mi parla di tutti quelli che s'è fatta prima di me e in che modo.

– igiene personale assente. V'assicuro che le merdone in giro, ci sono eccome. Anche questa è una cosa della quale dovresti accorgerti per tempo, ma non è mica detto. Ho sentito di situazioni davvero imbarazzanti.

– peli superflui: l'italico pennone non si spaventa nemmeno di fronte al pelone, però il baffo no. Vi prego, IL BAFFO NO! Capisco che voi donne li abbiate, ma levateli. Non li voglio vedere. Si,anche se "sono biondi e non si vedono".

– dice di essere venuta a letto con me solo per curiosità o per vendicarsi di qualcuno o per fare il chiodo scaccia chiodo (cosa che ho sempre reputato tristissima): pur essendo felice del fatto che le mie amiche mi danno affettuosamente della troiaccia, non c'è bisogno di far finta di essere interessate per poi dirmi che era solo un modo per circuirmi. Basta un "hey ciao! Scopiamo?!", ma le balle gratis, no. Non le tollero. Vai poi affanculo.

Ok, lo confesso. Qualche volta son sparito anche io per magia, ma avevo i miei motivi. Li avete appena letti.

La morale: si viene e si VA (via)!

Passate un weekend, ma poi tornate indietro.

Charlie