Archivio per gennaio, 2010

IntolerableCruelty.jpg image by franzpatrick

 

Le cene sono, da sempre, croce e delizia di ogni uomo. In quel momento, la donna che hai davanti ti punta un bel microscopio sulla capoccia e dei microfoni ovunque (si, anche lì). Ogni tua sillaba e movimento verrà registrato e messo a verbale. In quell’occasione, lei deciderà se varrà la pena o meno di lanciarsi fra le tue braccia dando la colpa al vino che tu gli avrai versato nel bicchiere con la stessa indifferenza della strega che offre a biancaneve la mela avvelenata.

Per questo, se si va a cena con lei, occorre essere preparati e usare la testa. Lasciate perdere le stronzate dell’essere se stessi: suonano come dire che potreste comportarvi comese aveste davanti il vostro migliore amico. Lei non è un amico, è una donna, quindi non fate i pirla.

Anzitutto pensate alle buone maniere: le donne guardano i dettagli, non le cose nel loro complesso come facciamo noi. Se ordini i tortellini e ti metti a succhiare il brodo come una idrovora, oppure a mangiarti a bocca aperta il riso al nero di seppia, le farai alzare dal tavolo con la voglia di vomitare.

Cominiciamo per gradi: versarle da bere, stare composti e parlare a un tono di voce adeguato, è sempre una buona base di partenza.

Lei è venuta li per conoscervi, tuttavia sarà lei a parlare più di voi quindi non mettetevi a divagare su altri argomenti, specie se lei non è in grado di condividerli: calcio, macchine, lavoro, ex fidanzate, hobby idioti, sono argomenti che non devono uscire perché lei non riuscirebbe a controbattere. Finireste per parlarvi addosso senza scambiarvi opinioni.

Se lei è più colta o intelligente di voi, è meglio che non giocare sul suo campo. Rischiare di dire una castroneria clamorosa poteva avere senso alle superiori, quando tentavate il 6. Se scazzate ora, lei vi boccia subito.

Se non sapete una ceppa dell’argomento proposto, non tirate quel poco che (non?) sapete. Spostate l’argomento su dove gli ha studiati e quando, così non farete altro che darle modo di sentirsi più figa del solito.

Non dimenticate che TUTTE le donne sono vanitose.

Proprio per questo, guardatela negli occhi. Dimostrerete di non aver timore di lei e facilmente le trasmetterete quello che lei vuol sentirsi dire: che è la più figa del mondo e sarebbe fantastico rotolarsi sotto le coperte con lei.

Proprio quest’ultima cosa, è importante: anche se le donne ammettono meno candidamente degli uomini che trombare gli piace da morire, non date l’impressione di essere sessualmente stitici o gli andrà la libido sotto le scarpe.

Purtroppo ci sono delle donne che non amano particolarmente il sesso: io le schivo come delle appestate, perché a me trombare piace e se uso il mio pisello come un mitragliatore, c’è un motivo. Sono un maniaco? EVVIVA ME!

Tuttavia, ricordatevi dei tempi: le donne amano esplodere di voglia e spesso ci arrivano con calma. Non affrettateli, ma fate in modo che ci arrivi.

Ricordatevi questo: se volete portarvi a letto una donna, non cercate di entrarle nelle mutande, ma in testa… a quel punto, il loro elastico delle mutande si romperà per magia…

La morale: il corpo comunica più delle parole.

Charlie

 Che ne dite? Vi piace?

Si oh, non l’ho comprata per me. Non sto diventando ricchione… volevo solo la vostra opinione.

Trattasi del bauletto di Alviero Martini.

La morale: ognuno ha la borsa che si merita. Altri ne hanno ben 32.

Buona giornata,

Charlie

 

Salvo rarissime eccezioni, quando sento una qualunque mia ex parlare di me, specie a sproposito, mi si stampa un sorrisetto antipatico sulla faccia che esprime un sintetico "ma cazzo vuoi?!?!?!". 

Il meglio del meglio è quando mi cercano con la malcelata intenzione di fare un rimediare un altro giro in giostra, travestendo i propri propositi sotto un "ho sempre pensato a te, in questi anni… come un filo sottile che non si è mai spezzato".

Quando poi la controparte è sposata/madre, mi ricordo di quanto sono previdente a mettermi le mutande elastiche, perchè a me non frega davvero nulla di una donna che, per risolvere i suoi problemi di solitudine, si rivolge al sottoscritto come se non aspettassi altro che la sua chiamata.

Come reagisco? dato che sono una bionda mancata, non do immediatamente per scontato che lei voglia quello.

Quando è scontato, allora mi allontano, mi nascondo proprio! se la vedo in giro, fuggo! vvvvvvuop!

Purtroppo, non sono mai stato un fenomeno a nascondino e quindi mi viene fatta una tana clamorosa, che si palesa in un "TI VEDO CAMBIATO, PIENO DI TE, MI HAI DELUSO!".

No perchè ovviamente, è scontato che io debba strisciare ai suoi piedi come se non battessi chiodo da anni, pur essendo già impegnato, eh certo!

Pertanto, mi viene da dare un consiglio a chi, dopo anni, vorrebbe fare un revival dei bei tempi: fatevi un giretto al parco, che le minestre riscaldate sono le peggiori e non tutti hanno il coraggio di prepararle.

La morale: ti piacciono lo sport e il sesso? bene, allora prendi la bicicletta e vai a far delle pugnette.

Charlie

 

Che siano potenziali o effettive, la tua donna considererà sua madre come tua suocera e, come tale, tu non puoi certo esimerti dal frequentarla. Quando hai conosciuto la tua donna, non sei andato oltre alla domanda "casa mia o casa tua". Non ti sei domandato cosa sarebbe successo dopo averla spupazzata in tutti i modi possibili e immaginabili. Pure troppo! quella poi ti vuole sposare!

Quindi? quindi ti ricordi che ha una mamma. Quindi una suocera che, bada ben, non è affatto potenziale come tu gli ricordi, ma è già in carica perchè ora ti tocca!

E quindi, suocera sia!

Il 99% degli uomini (e delle donne) considera la suocera come una gran rottura di cazzo, una vecchia che non tromba e ambisce solamente a ricordarti quanto sei inadeguato come genero, perchè diciamocelo, non ci preoccupiamo tanto di piacerle ma solo di tenerla a distanza come se fosse una blatta.

Io, che sono fubbo, la frego! le potenziali suocere (e vaffanculo!) mi hanno sempre adorato. Hanno sempre sperato che gli togliessi dalle palle la figlia, perchè vedevano in me la persona più adeguata che potessero sperare di trovare. Il ragazzo perfetto che sarebbe diventato il marito ideale: attento, premuroso, educato, colto, bello (e che cazzo!), di buona famiglia e con lo sguardo innamorato, ma soprattutto, interessatissimo ai cazzi suoi (della suocera).

Vedete cari uomini, se volete battere il nemico, è molto semplice: fatevelo amico.

Considerate la suocera è come un mastino incazzato: se morde, vi fa del male. Se volete isolarlo, non ce la fate. Volete abbatterlo? è illegale.

Quindi cari amici, e amiche, fatevela amica: siate voi a proporre incontri e ad ascoltarle. Sorridetele come se foste profondamente innamorati dei suoi problemi col callista che non fa il suo mestiere.

E vedrete… un fantastico tappeto rosso, srotolarsi di fronte a voi…

La morale: la befana vien anche di giorno, mica solo di notte…

Buona epifania a tutte le suocere, soprattutto alla mia,

Charlie

CHARLIE E I TELEQUIZ

Pubblicato: gennaio 2, 2010 in Senza categoria
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Stretto nella morsa fra la mamma e la nonna, assatanate di telequiz, fans di Mike Bongiorno e amanti di Gerry Scotti, fino all’anno scorso mi toccava partecipare attivamente ai vari programmi che ci propinano in tv, dato che io ho studiato e loro no.

Avevo pensanto anche di partecipare a chi vuol esser miliardario… ma non so, forse sono timido. Per faccio male, perchè so un sacco di cose!

Per esempio, voi sapreste rispondere alla domanda della Clerici?

Guardate il video e ditemi qual’è la risposta esatta!

 

 

 

La morale: pene non è una parolaccia

Charlie