Archivio per gennaio, 2010

GIOCARE COI LEONI

Pubblicato: gennaio 29, 2010 in Senza categoria
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C’era una volta una giornalista che, una volta in Africa per girare un documentario sui leoni, conobbe un masai. Il masai fece conoscere 2 leoni alla giornalista. I leoni erano abituati alla presenza dell’uomo e accompagnavano i due, in giro per la savana.

Ai leoni, molto giovani, piaceva giocare. La giornalista che, prima di allora non aveva mai toccato un leone, ci giocava divertita, come se fossero due gatti un po’ troppo cresciuti.

Il masai, dopo un po’, le disse questo: "conosci i leoni, giocaci finchè vuoi, ma non cadere mai per terra… o loro potrebbero scambiarti per un preda".

Fine della storia.

La morale: mai dimenticare le parole del masai.

Charlie

BASTA IPOCRISIE SUL PORNO

Pubblicato: gennaio 28, 2010 in Senza categoria
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Ok, non sta bene ammettere di essere degli sporcaccioni irrecuperabili. Se ogni volta che stai parlando con una donna, i tuoi amici/parenti/colleghi, ti dicono "Charlie, ma anche con quella!?" , forse non hai dato esattamente l’idea di essere un santo.

Io poi non capisco come mai debba essere ripreso ogni volta che parlo con una donna, manco ci provassi con tutte. Mi hanno detto che ho l’atteggiamento da piacione, ma non è mica vero!!! Io non faccio il piacione!

Bah… ci rinuncio.

Ci rinuncio soprattutto per un motivo: trovo ipocrita chi guarda delle robe soft porno, si sfoglia i cataloghi di intimissimi per "guardare i nuovi modelli", legge i libri sul sesso tantrico, chi va al night a caricarsi e poi non chiava, i meeting sul sesso, le trasmissioni sul sesso,ecc…

In realtà, è tutta una messa in scena che punta sempre li: la voglia di trombare. Le persone ne vengono attirate perché hanno una buona scusa per parlare di trombate con un linguaggio più accettabile socialmente.

Per esempio: che differenza c’è tra un pompino e fare sesso orale (a un uomo)? Nessuna… però si parla di sesso orale, non di pompino!

Ma cosa abbiamo in testa noi? IL POMPINO!

Basta con ste ipocrisie…

La morale: chiamiamo le cose col loro nome.

Efficace,

Charlie

 

Questa frase, l’ho sentita spesso da tante donne. Tradotta per chi non ha tutto st’intuito, significa:"meglio che mi depili… perché se proprio devo trombare con quelli lì, almeno non faccio la figura della trasandata".

Questa frase, cela la fortissima possibilità che la donna caschi fra le braccia del portatore di gigio, a meno che questi non si dimostri così cazzone da giocarsi male le proprie carte.

Al contrario, se una proprio non ne ha mezza, finirà col fregarsene di questo insignificante (mica tanto) dettaglio. Troppa grazia se si toglierà la sciarpa!

Questo per dire cosa? Semplice: il livello di cura che la vostra donna mostrerà per stare con voi, è direttamente proporzionale alla sua voglia di farsi strappare i vestiti di dosso.

E non cominciamo a dire che "io mi curo sempre tutti i giorni,sennò mi sento un cesso"… perché non è vero! Anche le donne hanno i loro di giorni di scazzo totale e non ne hanno mezza di essere sempre perfette.

La morale: se hai il pelo superfluo selvaggio, sei autorizzata a grugnire.

Charlie

 

Premesso ciò, devo ringraziare Bottega Verde per il prodotto che vedete qui sopra. E’ bene tenerne sempre un po’, nella scatolina delle medicine.

La morale: mah… sta primavera!

Charlie 

Inizierò a sentirmi vecchio il 22 Gennaio prossimo. Quest’anno, non ne ho proprio voglia… 😉

La morale: i capelli bianchi li fai arrivare quando vuoi tu.

Sempre più Vintage,

Charlie

 

Ho bisogno di giocare. Mi son rotto le palle di alternarmi fra acciaio al manganese e profili di alluminio. Non ho nemmeno voglia di studiare. Voglio GIOCARE. Rivoglio le mie cazzo di macchine, i soldatini, i lego, i master of the universe (con quella gran troiona di Teela che la facevo trombare con tutti, battle-cat compreso), i Gi-joe, Voltron, Goldrake, gli exogini, Big-Jim e il Di-Dò!

E voglio anche il biliardino! Come dimenticare le sfide memorabili con la mia giovane baby sitter!

Riuscivo a vincere nonostante le fissassi in continuazione le tette! Si ok, ero piccolo e non avrei saputo da che parte "iniziare" e lei non avrebbe di certo voluto. Ora che sono cresciuto, mi sa che vorrebbe "iniziare" lei, ma è tardi ormai… anzi, è "tardona".

Voglio anche un album di figurine da completare. Cazzo, mi mancava sempre qualche terzino del cesena o la foto di gruppo del gallipoli, per completare l’album. Che palle, oh!

Ufff… ma so che non le avrò ste cose! Domani è il mio compleanno… e credo rimetterò le ruotine alla bici, come quando ero piccolo. Chissà se le fanno per la mountain bike!

Ho bisogno… scusatemi…

La morale: domani cresco… ma oggi no.

Charlie

THE CHARLIE'S BIRTHDAY

Pubblicato: gennaio 19, 2010 in Senza categoria
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Oggi sto passando una giornata interminabile. Sto facendo il lavoro di 4 persone e non riesco davvero a capire come diavolo faccio a fare tutto. Boh! Sarà questo teporino? Mmmm… con 0 gradi fuori, mi sa di no. Sarà il mio eccellente stato di salute? Tiè, che porta sfiga dire così!

Sara mica che mi sto avvicinando ai 32 anni (questo venerdì) e come per magia non mi sento più giovane ma giovanile!? Mmmm… vaffanculo! Io sono giovane e pure bello!!! OH!

Aspetta aspetta aspetta… mi sa che ho capito cos’è che mi da la spinta! La primavera che arriva! Hihihihi…

Beh, in realtà sto ancora risentendo delle primavere degli anni passati (sono ancora carico da quella del 92), quindi non so cos’è ma ho come… mmm… una leggerissima voglina che mi attanaglia, nel senso che mi sento carico come un branco di licantropi.

Venerdì sera arriva la mia lei e ho organizzato un bel weekendino.

Lei:"amore, credi che questa volta mi porterai a fare un giro o rimarremo chiusi a rotolarci in camera da letto come al solito?"

Io:"… devo risponderti o basta lo sguardo?…"

Lei:"… che zozzo che sei…"

La morale: prenotare il ristorante per uscire può essere una finta.

Con il tormento nelle mutande,

Charlie

Ormai, i vari cioè, cosmopolitan, gossip girl, mi fanno davvero una pippa. Non so davvero perché non mi assumano come direttore generale totale con diritto di ius primae noctis sulle neoassunte… ah si,lo so. M’è venuto in mente: la mia donna mi ammazzerebbe a colpi di mattarello e mi darebbe fuoco iniziando dal Gigio (come lo chiama lei). Ok, niente ius primae noctis.

Tuttavia, credo proprio che certi argomenti non siano affatti un mistero per me.

Guardando le chiavi di ricerca che portano a questo blog, ho trovato "come capire se lui/lei ti vuole". Oh, cazzo, bella domanda!

Beh, intanto c’è da dire che se ti stai ponendo il problema, tutto sto trasporto dall’altra parte non c’è. Voglio dire: se una persona non ti guarda mentre le parli, se non ti cerca, se non trova il modo di incontrarti, se non spende 3 cazzosissime calorie per camminare verso di te, quando ti vede in un locale, beh… voglio dire, sarà magari timido, sarà anche pirla, ma cazzo, capiscila!

Il fatto è che spesso, far breccia nel cuore di una persona è questione di opportunità, o di fortuna (non di culo eh!? Io non dico parolacce). È molto difficile conquistare una persona appagata. Risulta molto più facile quando gli manca qualcosa.

Se rientriamo nel primo caso, non si smuoverà affatto, anche se davanti ha la persona giusta. Non lo capirà nemmeno quello che si perde. Poco importa se lo capisce o no, perché diciamoci la verità: conta il risultato.

Tutti abbiamo ricevuto e dato dei no e tutti abbiamo avuto la sensazione che in un altro momento, le cose sarebbero andate diversamente. C’è sempre un certo rammarico in questo, un senso di scoramento, come se avessi appena finito di mangiare una minestra orrenda.

Comunque sia, la risposta a questa semplice domanda, è altrettanto semplice. Vuoi capire se l’altra persona è interessata a te? Chiediti se al suo posto ti comporteresti nella stessa maniera.

Avrai la tua risposta.

La morale: porsi delle domande è il primo passo per ottenere delle risposte.

In predicato per la dirigenza,

Charlie Manson

 

Purtroppo siamo alla presa con delle fisime. Non c’è verso. Ieri vado a far la spesa con mio padre, dato che entrambi necessitavamo di scorte. Per lui, il viaggio è stato un piacere dato che avrebbe, finalmente, ripristinato l’ammanco della sua carta igienca preferita.

Diversamente dal mio procreatore, io sono molto più sbrigativo su qualcosa che non mi modifica l’esistenza e sulla quale mi infastidisce pure filosofeggiare: "scusi mi servirebbe della carta igienica"… "guardi abbiamo della SFUFF, della PAFFETE, della BUPBUP e della CAGA&GODI, questa poi è fantastica! Pensi che ne abbiamo…" e io "senta quella per pulirsi il culo,ce l’ha? Ecco grazie…".

Mi padre invece no. Si sente mortificato quando non gli danno la sua CAGA&GODI, che ovviamente costa un casino. Si innervosisce, anche perché lui al cesso ci passa un sacco di tempo, nonostante dica il contrario.

Papàcoidoloritipoparto: "Charlie io vado 5 minuti in bagno!".

Charlie: "Ok Papà, io vado al cinema! a domani".

Per fortuna, ora che c’ho il mio spazio, ho il mio cesso e non devo più inveire contro il partoriente che manco con 2 ostetriche e un ginecologo farebbe prima.

Non servivano nemmeno i miei incoraggiamenti fuori dal bagno: "DAI PAPA’, SPINGI! DAI,SU CON QUEL CULO! NE VOGLIO UNO PER ME… UNO PER LA MAMMA… UNO PER IL CORPO DEI MARINES !!!".

Niente oh, nemmeno galvanizzandolo si dava una mossa.

La situazione, poi, peggiora di granlunga se rimane senza CAGA&GODI. Si lamenta pure un casino! Pure al lavoro da lui,se la porta!

Diventa anche un po’ scurrile: "Si ma cazzo questa è dura, come cazzo è possibile prendere della carta così da stronzi! Ma porca troia o ma se uno deve cagare!? Ma io non lo so…".

Avevo detto un po’… non tanto dai!

Comunque sia, in tutte le storie c’è il lieto fine. Da ieri sera è tutto felice perché s’è comprato 2 pacconi della sua CAGA&GODI. Potenziale di copertura: 400 creazioni, stronzo più, stronzo meno.

La morale: toglietemi tutto ma non la mia CAGA&GODI.

Grazie della vostra attenzione,

Charlie

 

Sono stato ripreso dalla mia lei perché dice che esagero con le parolacce, qui sul blog. Dice che sono una discarica, che preferisce quando non le scrivo e che se le dicessi mi prenderebbe a sberle. Per fortuna non le dico, ma devo moderare il linguaggio, soprattutto per chi ha l’animo sensibile come lei. Quindi, faccio pulizia. Sostituirò le parolacce con delle parole più confacenti, DEI SINONIMI, insomma!

Per esempio, "faccia di merda" sarà sostituito da "non propriamente simpatico".

…ma proseguiamo l’elenco:

Frocione – Raffinato

Figlio di troia – Diversamente orfano

Brutta merda – Ausiliare del traffico

Cagone – Egocentrico

Figa – Farfallina

Pompino – Abluzione col gigio

Stronzo – Vigile urbano

Cazzo – Billo

Vaffanculo! – Trasformati in vaso da fiori!

Imbecille – studente CEPU

Ciccioscoreggia – Giuliano Ferrara

Figa di legno – Parsimoniosa nel dispensare

Brutta come un culo ribaltato – Colei che nemmeno lo spirito santo ingraviderebbe

Cesso a pedali – Simpatica, tanto simpatica

Vacca puttana! – O perdinci bacco!

Sega – Massaggino

Zoccola – Impiegata a progetto

Troione – Impiegata a tempo indeterminato o Elisabetta Gregoraci

Idiota e rompipalle – LA PAZZA

Incularella – gioco del sedere avvelenato

Caz-mandù – Località ingnota

Porca troia – oh, che disdetta

Checca – persona sensibile

Caccola – individuo ininfluente

Fesso – il mio collega

Nel buco di culo – verso I’ignoto

Ciucciamelo – Sono in totale disaccordo con te

Per ora mi fermo qua. Se volete aggiungere, fate pure come se foste su Wikipedia.

La morale: si fa presto a dire pompa.

Decisamente più educato,

Charlie